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piegare all inverso [spostare il corpo all'esterno]
7513609
7513609 Inviato: 4 Mag 2009 23:16
Oggetto: piegare all inverso [spostare il corpo all'esterno]
 



salve a tutti
prima di avere il mio cbf500 avevo una rx50 da cros che usavo in strada come se fosse una naked, cioe cercando di piegare normalmente.
pero ho notato che piego all incontrario, cioe se devo fare una curva a destra ad esempio faccio inclinare la moto sulla detra ma io invece di buttarmi verso l interno mi butto dall altra parte appoggiandomi sull esterno della moto facendola inclinare di piu.
ho visto che faccio la stessa cosa anche col cbf
vorrei sapere da chi ne capisce piu di me guido in questo modo e cosa comporta

ps sono 1.90 x 80 kg nn so se c entra

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7513632
7513632 Inviato: 4 Mag 2009 23:21
 

ho capito....in genere io lo faccio in mezzo al traffico quando vado piano (ho un motard) per far rimanere il peso il piu possibile centrale, perchè sennò andrei troppo giu con il busto e non avrei visuale...mentre quando voglio derapare, oltre al metodo normale, a volte uso anche questo, che butto la moto giu con il manubrio e mi "siedo" sulla parte sopra della moto
 
7513673
7513673 Inviato: 4 Mag 2009 23:31
 

Husky1992 ha scritto:
ho capito....in genere io lo faccio in mezzo al traffico quando vado piano (ho un motard) per far rimanere il peso il piu possibile centrale, perchè sennò andrei troppo giu con il busto e non avrei visuale...mentre quando voglio derapare, oltre al metodo normale, a volte uso anche questo, che butto la moto giu con il manubrio e mi "siedo" sulla parte sopra della moto


Esatto, alle basse andature è impossibile mettere il peso all' interno quando si gira, altrimenti si finirebbe col tagliare esageratamente.

L' ho sempre notato anch' io questo modo di curvare, facendo enduro in mulattiera poi è veramente d' obbligo mantenere il peso più centrato possibile "ballando e cotorcendomi" sulle pedane icon_asd.gif

In piega alle alte velocità, al contrario, ci si butta all' interno anche per contrastare la forza centrifuga, che altrimenti ci scaraventerebbe via in un attimo.
 
7513696
7513696 Inviato: 4 Mag 2009 23:37
 

VandelGa ha scritto:


Esatto, alle basse andature è impossibile mettere il peso all' interno quando si gira, altrimenti si finirebbe col tagliare esageratamente.

L' ho sempre notato anch' io questo modo di curvare, facendo enduro in mulattiera poi è veramente d' obbligo mantenere il peso più centrato possibile "ballando e cotorcendomi" sulle pedane icon_asd.gif

In piega alle alte velocità, al contrario, ci si butta all' interno anche per contrastare la forza centrifuga, che altrimenti ci scaraventerebbe via in un attimo.
ecco....la parola che non mi veniva...è tutto un equilibrio tra la forza centrifuga, la velocità e l' angolo di piega della moto
 
7513939
7513939 Inviato: 5 Mag 2009 6:57
 

Se usi questa tecnica anche durante la normale andatura (sopra i 30-40 orari) può essere un bel problema, perché - per dirla in soldoni - fai fare alla moto (pneumatici, sospensioni, ciclistica nel suo complesso) il lavoro di compensare il tuo sbilanciamento all'esterno della curva. E questo "lavoro" porta instabilità e in genere diminuisce la sicurezza. L'unica manovra su strada, anche a medio-alta velocità, che può giustificare il mantenimento del corpo svincolato dalla piega, con la moto che "balla sotto" a te che resti perpendicolare al suolo, è il swerving, il serpeggiamento rapido per evitare un ostacolo improvviso.
 
7514216
7514216 Inviato: 5 Mag 2009 8:16
 

La postura stile cross ti viene da due fattori: con l'RX curve veramente in velocità non le hai fatte e che la moto è sostanzialmente leggera.

La postura che usi a bassa velocità è basilare per bilanciare i movimenti della moto non essendoci la forza centrifuga a darti una mano. Oltre a questo in condizioni di scarsa aderenza, la posizione in questione ti permette all'occorrenza di usare il piede interno come appoggio per evitare scivolamenti non voluti.

Il problema viene ad "alta velocità" con una moto che pesa sui 190 kg in ordine di marcia e con più di 5-6 Cv (di più sull'rx non ne avevi). Il problema è che in velocità quello che ti tiene sù è la componente della forza centrifuga che viene vinta dalle gomme. Più inclini la moto, più questa componente è alta. Per averne una conferma prendi un rettangolo e traccia una delle diagonali. La diagonale è la moto rispetto al terreno più si inclina più avrai un lato orizzontale lungo rispetto l'altro. Siccome la diagonale per noi è costante a parità di velocità e raggio di curva quello che conviene fare è inclinare la moto meno possibile per avere più appoggio in apertura di gas, sospensioni che lavorano meglio, ma soprattutto una spinta laterale più bassa.
Questa è la teoria.

Per imparare la cosa migliore sarebbe andare in circuito, lì hai il tempo di preparare le curve e curare la posizione. Siccome però non è detto che tu possa andarci, eccoti il mio consiglio. Trovati una zona industriale dove ci sia una bella rotonda. Vacci di domenica mattina per evitare problemi di traffico e inizia a girare cercando di aumentare progressivamente la velocità. Arriverai ad un punto in cui sarai costretto a sporgerti verso l'interno per far piegare la moto altrimenti lei rimarrà dritta impedendoti di fare la curva. Serve accelerare con calma proprio per evitare di ritrovarsi a piegare di colpo.

Alla fine dovresti avere più dimistichezza con la tecnica, due, tre mattine passate così e riuscirai a piegare a sinistra. Se però ti entra in testa il concetto il tuo cervello dovrebbe costringerti in automatico a cambiare la posizione anche nelle curve a destra. Ad ogni modo con un po' di sforzo cerebrale dovresti risolvere.
 
7525399
7525399 Inviato: 6 Mag 2009 12:18
 

Un tempo avevo più tempo (scusate il bisticcio di parole) e leggevo parecchio in fatto di moto. Una volta fu pubblicato un articolo, mi pare da motociclisco, verso gli anni 80, in cui si parlava della tecnica delle pieghe in curva e quella di controbilaciare, un pò come i sidecar da corsa, era una di queste tecniche, pare molto usata, anche nelle gare di velocità intorno agli anni 50-60. Chiaramente, cambiando i canoni telaistici, la ciclistica, cambiano anche le tecniche su come cavalcare. Quindi, non è detto e sempre che non ricordi male, che la tecnica di controbianciare non fosse idonea alle velocità elevate.
Un saluto a tutti
 
7525946
7525946 Inviato: 6 Mag 2009 13:26
 

William, non è che il controbilanciamento in questione era all'interno della curva? Qua il nostro amico parla di buttarsi all'esterno! icon_wink.gif

Ne approfitto per darti anch'io il benvenuto nel Tinga! 0509_welcome.gif
 
7526023
7526023 Inviato: 6 Mag 2009 13:34
 

L'argomento mi interessa perchè più volte mi sono ritrovato a pensarci...
non ho mai avuto una moto da cross (solo qualche giretto con quelle degli amici, in gioventù) ma solo moto da strada (e scooteroni) però anch'io mi ritrovo, tendenzialmente, ad approcciare le curve con l'istinto di spostarmi leggermente verso l'esterno della curva per bilanciare l'inclinazione della moto (soprattutto se c'è la zavorrina che, per antonomasia, rimane ferma e asseconda detta inclinazione).

Sono anni che vado in moto ma non sono mai stato uno smanettone e le pieghe decise non so neanche cosa siano.
Il mio ragionamento: in curva la moto si inclina, dunque se la velocità è bassa (ripeto, soprattutto quando si è in due) non c'è molta forza centrifuga ed il peso complessivo (moto+persone) rischia di fare cadere da un lato (quello interno alla curva) la moto.
O no?
Se la velocità è alta... la logica (meglio, la fisica) mi dice che occorre vincere la forza centrifuga che è alta ma... nello stesso tempo, vuoi per inesperienza, vuoi per approccio sbagliato alla curva, vuoi fondo stradale bagnato o altro, non si rischia di "slittare" in direzione della stessa forza centrifuga?????
Se la velocità è media (per me il + delle volte) la situazione è a cavallo delle due ipotesi e dunque non saprei cosa è meglio... forse non fare nulla e accompagnare la moto stando fermi...

Ditemi pure se ho detto delle castronerie... mi interessa di più avere chiaro il concetto.
Grazie,

Kurt62
 
7526120
7526120 Inviato: 6 Mag 2009 13:43
 

quando si curva di "sterzo" (girando quindi il manubrio), quindi una curva quasi a 90° ed a bassissima velocità, la situazione in genere in cui si "pela" la frizione per controllare meglio il tiro del motore, in queste situazioni io tendo a "tenere" la moto, a stare più dritto per inserirla meglio (una traversa per esempio) con l' avambraccio interno ( il destro per esempio per una curva a destra) che sfiora il serbatoio ( parlo di moto con i semimanubri, quindi giù le braccia sono più strette e vicine).
Sono altro 1,80 però ho anche gli avambracci molto lunghi.
quando però si è anche a 30 km/h la moto la si piega ( non si gira più il manubrio), si lavora di spostamente di peso, pressione sulle pedane ecc ecc, magari non c'è bisogno del ginocchio aperto o di appendersi, ma comunque non bisogna usare lo stile motard ( sempre parlando di naked o SS).
a meno che, come già detto da DanieleCossu non si debba evitare qualcosa o fare manovre repentine.
è chiaro che venendo da una moto da cross bisogno "perdere" certe abitudine o piuttosto impare ad usarne altre.

alla fine le leggi della fisica quelle sono, e per sostenerle bisogna capire come funzionano e come adattarcisi a seconda del mezzo che si ha .......... ( vabbè c'è chi sfida la fisica, ma è un altro paio di maniche).
 
7540275
7540275 Inviato: 7 Mag 2009 23:30
 

grazie a tutti ragazzi delle risposte
piano piano sto riscoprendo come si va in moto
perche naturalmente la moto da 100 kg la pieghie la giri abbastanza facilmente
ma con 200kg ci devo fare un po di abitudine soprattutto a basse velocita
ciao a tutti
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7542193
7542193 Inviato: 8 Mag 2009 10:52
 

Lo spostamento del corpo verso l'esterno della curva in generale è scorretto data la fisica della moto;
il contorbilanciamento della forza centrifuga che subisce la moto durante la percorrenza di una curva deve essere attuato spostandosi con il corpo verso l'INTERNO della curva.
Ovviamente questo è riferito alla guida di una moto stradale moderna "on-road" (in off il discorso è completamente diverso..)

In ogni caso il movimento del corpo per assecondare la moto durante la marcia (in curva, sul dritto, in frenata...) è NECESSARIO e FONDAMENTALE.
La moto deve essere un prolungamento naturale dei nostri arti (parole di Carlo, istruttore FIM del GSSS) e muoversi armoniosamente con noi.


doppio_lamp_naked.gif
 
7549217
7549217 Inviato: 9 Mag 2009 9:56
 

A Kurt62: non dici castronerie, tutt'altro.
A tutti: qualcuno sa dirmi cosa significhino le stelline sotto il nome dell'autore e cosa significhi (almeno nel mio caso) fognio rosa? Ed ancora, come si inseriscono le Emoticons che compaiono sulla dx mentre si scrive il messaggio? Sicuramente le indicazioni ci saranno ma mi perdo. Saluti a tutti, littlewilliam.
 
7572923
7572923 Inviato: 12 Mag 2009 16:04
 

Ciao a tutti.
Mi inserisco in questo topic basilare poichè ho ripreso dopo anni a scorrazzare con una spartana ma divertente ybr 125. Molti anni fa guidavo il corsaro 125 H ed il 3 e mezzo della Morini. Moto altrettanto spartane se rapportate ad oggi ma con un assetto decisamente più sportivo della tranquilla ybr.
Ora, ricordavo bene e mi è venuto spontaneo alle prime curve spostare il corpo all'interno. Tuttavia, così facendo, più volte mi sono trovato su traiettorie troppo larghe ( 0509_lucarelli.gif ). La ybr è nota per la sua agilità, ma ne deduco che è dotata anche di molta stabilità per le ruote di grande diametro e l'avantreno alto. Questo mi ha indotto ad adottare la strategia di mettere in piega all'ingresso della curva e seguire col corpo a contrastare la spinta centrifuga solo successivamente.
Su un topic ybr del subforum Yamaha 125 si è molto discusso di questa riottosità all'inserimento in curva e sono emerse considerazioni interessanti sugli assetti ciclistici. Credo che questi aspetti siano caratterizzanti per ogni modello di moto e da quanto ho sentito sono regolabili entro certi limiti. La posizione stessa di guida, avanzata o arretrata, dovrebbero influenzare sostanzialmente il comportamento dell'unicum motociclista-moto.
Dunque parlando di pieghe parliamo di una vera arte cui contribuiscono mille sfumature, tutte incluse nelle ferre leggi della fisica ma tutte da "sentire" con la spontaneità dell'esperienza. La stessa spontaneità che muove la mano del pittore o quella del musicista.
La mia conclusione, così, è che dobbiamo avere chiare in testa le leggi fisiche che ci obbligano a piegare ma non troppo, ma alla fine ciascuno deve avere totale confidenza e spontaneità colla sua moto comprendendone le possibilità ed i limiti.
Ciao e lamps doppio_lamp_naked.gif
 
7573806
7573806 Inviato: 12 Mag 2009 17:47
 

maclauter ha scritto:
[..]
La mia conclusione, così, è che dobbiamo avere chiare in testa le leggi fisiche che ci obbligano a piegare ma non troppo, ma alla fine ciascuno deve avere totale confidenza e spontaneità colla sua moto comprendendone le possibilità ed i limiti.
Ciao e lamps doppio_lamp_naked.gif

Concordo pienamente, avere in mente la fisica della moto è fondamentale per poi lavorare sulla tecnica di piega.
0509_up.gif
 
7574000
7574000 Inviato: 12 Mag 2009 18:08
 

eppure io ricordo che intorno agli anni 80 in molti in strada guidavano "al contrario" ovvero buttando fuori il corpo ma dalla parte sbagliata eusa_think.gif
 
7578236
7578236 Inviato: 13 Mag 2009 8:31
 

Era il meravigliosamente "coatto" stile alla Thomas Milian (aias commissario Girardi nei suoi inseguimenti spettacolari in Caballero o con la Suzu 380 2T per i vicoli romani). Credo abbia fatto più vittime quello stile di guida che non un'epidemia di colera icon_asd.gif icon_mrgreen.gif icon_lol.gif .
A parte la tecnica dello swerving ben descritta da Daniele 0509_up.gif credo che l'inclinazione fine a se stessa sia una manovra errata che espone inutilemente a maggiori rischi (gtdesmo ci ha spiegato chiaramente il gioco delle forze che ci tengono in equilibrio dinamico durante una piega 0509_up.gif)
Quindi: buone piege a tutti ma sempre un occhio alla propria ed altrui sicurezza doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
7578580
7578580 Inviato: 13 Mag 2009 9:24
 

si quella del "coatto" è una spiegazione tecnica veramente esauriente rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif
 
7578635
7578635 Inviato: 13 Mag 2009 9:29
 

maclauter ha scritto:
Era il meravigliosamente "coatto" stile alla Thomas Milian (aias commissario Girardi nei suoi inseguimenti spettacolari in Caballero o con la Suzu 380 2T per i vicoli romani). Credo abbia fatto più vittime quello stile di guida che non un'epidemia di colera icon_asd.gif icon_mrgreen.gif icon_lol.gif .
A parte la tecnica dello swerving ben descritta da Daniele 0509_up.gif credo che l'inclinazione fine a se stessa sia una manovra errata che espone inutilemente a maggiori rischi (gtdesmo ci ha spiegato chiaramente il gioco delle forze che ci tengono in equilibrio dinamico durante una piega 0509_up.gif)
Quindi: buone piege a tutti ma sempre un occhio alla propria ed altrui sicurezza doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif


Ooh! Mi sentivo un po' solo, Maclauter, ma stavo zitto... a volte certe considerazioni "umaniste" che attribuiscono fin troppo valore all'intuito e alle sensazioni naturali nascondono degli errori di percezione o impostazione, non c'è niente di male ad affermarlo e ad ammetterlo.

Che poi occorra sfruttare le straordinarie potenzialità del cervello umano per fondere scienza, tecnica e raffinatezza di guida, non vi è dubbio. Però i fondamenti teniamoli ben presenti.

Aggiungo una riflessione (espressa in termini umanistici icon_mrgreen.gif ) sullo swerving, che mi è capitato di fare nel corso dei solitari e meditabondi 960 km di strada che mi sono fatto ieri icon_wink.gif E' una manovra che permette di ripartire in un lasso di tempo maggiore (o addirittura ridurre in termini assoluti) il trasferimento di carico richiesto per effettuare una rapida sterzata in una direzione seguita da una altrettanto rapida correzione in senso opposto - come quando ci si trova improvvisamente una buca davanti - e che ha i suoi migliori effetti quando la deviazione necessaria è di soli 60-70 cm: in un rettilineo, ad esempio, in caso di rapido swerving il busto del pilota prosegue il proprio moto retto e non viene neppure interessato dal cambio di direzione. Se lo rivedessimo al rallentatore in un filmato, vedremmo la testa del pilota proseguire dritta, come se si separasse dalla moto che nel frattempo, insieme alle gambe e in misura minore al bacino del pilota, aggirano invece l'ostacolo. Per spostamenti maggiori, il trasferimento di carico beneficia comunque di una ripartizione più graduale di quanto avverrebbe se pretendessimo che tutto il corpo del pilota seguisse contemporaneamente la moto o - peggio - se volessimo impostare il cambio di direzione stesso con lo spostamento del baricentro del corpo all'interno della curva. Naturalmente, per effettuare una manovra di questo tipo è preferibile applicare unicamente un controsterzo di braccia, mentre ci si solleva leggermente sulla sella.
 
7581281
7581281 Inviato: 13 Mag 2009 14:31
 

Molto interessante la tua analisi, Daniele, durante il tuo (breve!?) giretto (ma n'do sei arrivato? icon_eek.gif ). Tuttavia confesso di aver perso il filo logico eusa_doh.gif sul discorso del controsterzo di braccia icon_question.gif E' riferito alla situazione estrema dello swerving quando in completo sovrasterzo (leggi derapata per evitare la vecchietta ceca e sorda balzata improvvisamente al centro dell'incrocio 0509_down.gif ) devi riprendere controllo e traiettoria con la delicatissima e magica operazione di controsterzo 0509_pernacchia.gif ?
Un saluto in attesa di delucidazioni doppio_lamp_naked.gif
 
7582070
7582070 Inviato: 13 Mag 2009 16:05
 

cioè tu scansi le vecchiette in derapata?? icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif
io di solito mi fermo e le faccio passare icon_rolleyes.gif
 
7585546
7585546 Inviato: 13 Mag 2009 22:04
 

maclauter ha scritto:
Molto interessante la tua analisi, Daniele, durante il tuo (breve!?) giretto (ma n'do sei arrivato? icon_eek.gif ). Tuttavia confesso di aver perso il filo logico eusa_doh.gif sul discorso del controsterzo di braccia icon_question.gif E' riferito alla situazione estrema dello swerving quando in completo sovrasterzo (leggi derapata per evitare la vecchietta ceca e sorda balzata improvvisamente al centro dell'incrocio 0509_down.gif ) devi riprendere controllo e traiettoria con la delicatissima e magica operazione di controsterzo 0509_pernacchia.gif ?
Un saluto in attesa di delucidazioni doppio_lamp_naked.gif


No no, mi riferisco al countersteering inteso come normale sterzata tramite pressione sul semimanubrio interno (il "push right turn right, push left turn left") Non parlo assolutamente di derapate! Insomma, quanto ampiamente trattato nel topic "Controsterzo: funziona!" che alberga da mesi in Tecnica di guida e che non voglio assolutamente riaprire qui icon_mrgreen.gif

ps dove ero andato ieri? da Roma a Maranello a/r, allungando un po' la strada al ritorno.
 
7586801
7586801 Inviato: 14 Mag 2009 8:21
 

Grazie Daniele, appena ho tempo mi vado a studiare il forum sul controsterzo.

No backbone, non volevo incitare a comportamenti teppistici verso le adorate vecchine. Mi è capitato molti anni fa di evitare un ostacolo improvviso (macchina balzata nell'incrocio)con la sbandata controllata con il controsterzo. Situazione che non auguro a nessuno ma che sarebbe bene essere in grado di controllare anche con manovre di swerving estremo.

Ciao doppio_lamp_naked.gif
 
7586829
7586829 Inviato: 14 Mag 2009 8:26
 

non avevo dubbi ... icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
più che altro mi chiedevo se potevi insegnare anche a me a scansare le vecchine in derapata icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
 
7587986
7587986 Inviato: 14 Mag 2009 11:01
 

Secondo me per imparare queste tecniche bisogna essere ragazzini scavezzacollo che se ne vanno in giro per campagne e campi sdrucciolosi con motorette da battaglia.

Io non mi sognerei proprio, oggi, di azzardare esercizi di emergenza su uno sterrato.

Da regazzetto non facevo altro 0509_vergognati.gif Se oggi lo facessero i miei figli ne sarei atterrito 0509_lucarelli.gif Se vedessi un ragazzo farlo mi arrabbierei 0509_si_picchiano.gif

Comunque l'over-swerving fa curvare violentemente la moto. L'eccessiva inclinazione porta facilmente alla perdita di aderenza e si cade (falciando la povera vecchina di cui si parlava 0510_sad.gif ). Solo il moto-acrobata, anzichè spalmarsi sul ruvido asfalto, può riprendere il controllo del motociclo con un adeguato controsterzo, o addirittura più controsterzi se si innesca una serie di pendolamenti della moto eusa_clap.gif . La prima serpentina salverebbe così la vecchina imprevista 0509_pernacchia.gif

Tuttavia va sottolineato che non sono affatto manovre intuitive. Molto meglio, e doveroso, come dicevi tu Backbone 0510_inchino.gif , avere il massimo controllo della situazione e prevedere il pericolo in modo da fermarsi per tempo e salutare cortesemente la vecchina.

Ciao e lamps doppio_lamp_naked.gif
 
7588094
7588094 Inviato: 14 Mag 2009 11:13
 

maclauter ha scritto:


Tuttavia va sottolineato che non sono affatto manovre intuitive. Molto meglio, e doveroso, come dicevi tu Backbone 0510_inchino.gif , avere il massimo controllo della situazione e prevedere il pericolo in modo da fermarsi per tempo e salutare cortesemente la vecchina.

Ciao e lamps doppio_lamp_naked.gif


Solo che la strada ha più variabili in gioco... perfino di un campo da calcio. E non è che un allenatore elimina il portiere dicendo "tanto se la difesa sta attenta non passa nessuno". Il swerving, insieme ad altre manovre, è l"estremo difensore" che può salvare la nostra o altrui pelle. Tutto va inserito nell'armamentario del motociclista: difesa attiva e passiva. 0509_up.gif

Quanto alle esercitazioni, sono fondamentali in qualunque settore. Non c'è bisogno di mettersi nei guai facendo il pazzo su uno sterrato. Basta però, periodicamente (e anche quotidianamente, per molti aspetti) esercitarsi nelle varie manovre per farsi cogliere almeno non troppo impreparati alla bisogna. 0510_five.gif
 
7588159
7588159 Inviato: 14 Mag 2009 11:20
 

DanieleCossu ha scritto:


Solo che la strada ha più variabili in gioco... perfino di un campo da calcio. E non è che un allenatore elimina il portiere dicendo "tanto se la difesa sta attenta non passa nessuno". Il swerving, insieme ad altre manovre, è l"estremo difensore" che può salvare la nostra o altrui pelle. Tutto va inserito nell'armamentario del motociclista: difesa attiva e passiva. 0509_up.gif


si solo che ci vorrebbero dei corsi ad-hoc per fare queste cose .. eusa_think.gif e non so se siamo tutti capaci di simili funambolerie eusa_think.gif eusa_think.gif eusa_think.gif
comunque un corso così andrebbe posizionato dopo una serie di corsi di guida sicura .. 0509_up.gif
 
7588210
7588210 Inviato: 14 Mag 2009 11:25
 

Condivido pienamente Daniele 0509_up.gif
L'ideale sarebbe frequentare un corso di alta guida. Certo è robba costosa ma forse avrebbe molto più senso che farsi spiegare i cartelli stradali nei corsi istituzionali.
Ciao doppio_lamp_naked.gif
 
7626171
7626171 Inviato: 19 Mag 2009 10:36
 

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No no, mi riferisco al countersteering inteso come normale sterzata tramite pressione sul semimanubrio interno (il "push right turn right, push left turn left") Non parlo assolutamente di derapate! Insomma, quanto ampiamente trattato nel topic "Controsterzo: funziona!" che alberga da mesi in Tecnica di guida e che non voglio assolutamente riaprire qui icon_mrgreen.gif

Interessantissimo e basilare icon_eek.gif ! Grazie Daniele di questa discussione 0509_up.gif Mi hai insegnato qualcosa di molto importante per la sicurezza e per la bellezza di andare in moto.
Ignoravo questo effetto giroscopio nell'impostare le pieghe 0509_vergognati.gif
Dopo si che è facile distribuire correttamente il peso del corpo!
Ciao a tutti e molti lamps doppio_lamp_naked.gif
 
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