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Inviato: 20 Apr 2009 23:39
Oggetto: GSSS: ovvero l´importanza di essere motociclista...
Ho 34 ...quasi 35, una passione per la moto azzittita da quando avevo 14 anni... all'inizio i genitori non volevano, poi son mancati i soldi, poi la laurea, poi un lavoro... e poi ho iniziato a dirmi che ero troppo "vecchio" per comprarne una.
Finchè un giorno (l'anno scorso ad Aprile), complice un momento di sana pazzia e l'innamoramento, staccai il fatidico assegno e mi misi sotto il sedere una bellissima MT-03.
Fu una sfida, ce la dovevo fare ma mi resi presto conto che la mancanza totale di esperienza, le paure e la mancanza di consapevolezza non permettevano una guida di qualità e sopratutto gratificante...
L'estate la tragedia - persi un caro amico, proprio a causa di un incidente sulla moto.
Avevo deciso dopo solo quattro mesi di mollare tutto e che non ne valeva la pena se quell'aggeggio infernale poteva recidere una vita dietro un cavalcavia.
Cercai di analizzare quello che era successo e se F., il mio amico, se ne era andato pensai che necessariamente non poteva rimanere solo il dolore ma che qualcosa di positivo e costruttivo doveva uscirne fuori.
Il messaggio che ne ho voluto trarre è stato che dovevo fare qualcosa per aumentare il mio livello di sicurezza sulle due ruote perchè la paura prima o poi mi avrebbe fatto sbagliare e forse sarebbe costato caro anche a me o qualcun'altro intorno a me...
Decisi che la moto doveva rimanere nella mia vita e che IO dovevo cambiare il mio approccio al mezzo.
Da lì la decisione di partecipare ad un corso di guida sicura e l'occhio è caduto sul GSSS... una scommessa; non conoscevo nessuno che l'avesse fatto, i miei amici dicevano che tanto un corso non mi avrebbe fatto stare più tranquillo e che loro preferivano il Ducati Experience et similia.
La formula mi convinse subito ...un Corso di Guida Sicura dinamica Su Strada. La sigla parlava forte e chiaro, senza troppi fronzoli.
Imparare i rudimenti della guida dove noi motociclisti passiamo la maggior parte del tempo... e dove rischiamo la maggior parte del tempo: finalmente qualcosa di logico.
Mi dissi che nella peggiore delle ipotesti avrei passato tre giorni sull'appennino tosco-emiliano a vedere alcuni dei passi più famosi d'Italia al costo quasi di una piccola vacanza.
Ho dovuto attendere perchè nel 2008 le sessioni erano tutte prenotate... va bene ma quest'anno sarò il primo ad iscrivermi e così dall'ufficio il 20 Gennaio ebbi l'email di conferma e da lì iniziò il conto alla rovescia.
Sessione del 15-18 Aprile, Polcanto, Centro Federale, è solo questione di tempo. Speriamo bene.
...Poi il giorno arriva e si parte. Il viaggio stesso è stata la prima parte di un avventura bellissima... l'arrivo al centro di Polcanto lo ricordo istante per istante come tutti e tre i giorni. Roberto l'istruttore che mi dice "più avanti a sinistra passa il cancello e parcheggia...!" entro, moto parcheggiate, zaini per terra, il check-in, i ragazzi che saltano come grilli sulla pista di moto-cross... intanto sono qui, vediamo che succede ora...
Vorrei raccontarvi tutto davvero, tutto...
Vorrei raccontarvi che abbiamo avuto degli istruttori eccezionali, vorrei dirvi quanto speciali erano tutti i partecipanti al corso ...quanto meravigliosi sono i posti che abbiamo visitato.
Vorrei raccontarvi che si può diventare con le persone giuste dei motociclisti consapevoli. Consapevoli del proprio mezzo, consapevoli di un metodo per esplorare le proprie capacità, consapevoli che si può stare per strada senza rischiare.
O almeno ridurre i fattori di rischio in maniera attiva.
Consapevoli che sulla moto di può danzare... alla faccia degli smanettoni...
Consapevoli che guidare una moto in maniera appropriata è difficile e che anche un pistaiolo può trovarsi in difficoltà nell'eseguire ad arte certi passaggi...
Sono arrivato al GSSS a mani vuote e torno a casa con la gioia dell'essere un motociclista, di modestissima esperienza ma un motociclista.
Felice di aver capito che si è centauri prima nel cuore e nella mente e poi con il resto.
Non voglio fare uno spot pubblicitario per il GSSS... ma torno a casa con il mio spirito pieno e con la voglia di tornarci prestissimo.
Troppo spesso leggo sui forum di ragazzi impazziti per modifiche, terminali, ergal, additivi e quant'altro ...che spendono l'ira di dio per rendere i propri mezzi supersonici che vogliono sverniciare mezzo mondo... ma che tristemente poco investono sulla loro sicurezza.
Io vi invito a provare. A scoprire il gusto di una guida diversa e che vi faccia sentire tutt'uno con la moto e l'ambiente che vi circonda.
A sentire quello che succede mentre si guida, ad avere la sensazione che possiate sentire ogni asperità e sassolino sull'asfalto senza perdere il controllo e tentare di dipingere la miglior traiettoria possibile... rispettando se stessi, le regole ed il prossimo.
Un ringraziamento di cuore a tutti i compagni di corso, tutti fantastici davvero, a tutti gli istruttori a chi a avuto la pazienza di leggere questo post ed ovviamente al mio amico F.
...senza il suo sacrificio forse al GSSS non sarei mai andato. Grazie.
Marco