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Roma, dopo il no a Romeo gestione strade torna al Comune
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6958029 Inviato: 12 Feb 2009 16:22
Oggetto: Roma, dopo il no a Romeo gestione strade torna al Comune ~
 

Roma, dopo il no a Romeo gestione strade torna al Comune

Roma, 11 feb (Velino) - La gestione delle strade a Roma torna al Comune. Dopo la revoca a novembre del maxiappalto, che l’ex Giunta Veltroni aveva affidato alla Romeo Gestioni, da domani sarà il Campidoglio ad occuparsi delle buche del manto cittadino. Il territorio, come spiega l’assessore ai Lavori pubblici Fabrizio Ghera, “sarà suddiviso in 8 zone e affidato a nuove imprese appaltatrici che si occuperanno della sorveglianza, del pronto intervento e della manutenzione ordinaria". Nel frattempo, l’amministrazione comunale definirà “le procedure per la pubblicazione del bando di gara per le future manutenzioni stradali”. La storia del cosiddetto “appaltone”, della durata record di nove anni, inizia nel 2006, quando la società Romeo si aggiudica la manutenzione per nove anni di 800 chilometri di strade urbane della Capitale, per un corrispettivo di 720 milioni. La rivale Manital però nel 2005, prima ancora che l’appalto venga aggiudicato, fa ricorso al Tar e rientra in gara.

Intanto, l´Autorità di vigilanza chiede chiarimenti al Comune evidenziando il conflitto di interessi di un componente del cda di Risorse per Roma, la società del Campidoglio incaricata di predisporre il bando e il capitolato di gara. Il costruttore Luigi Bardelli, infatti, è anche presidente del consorzio Strade sicure, che è nell´associazione temporanea di imprese capeggiate da Romeo gestioni spa in corsa per il maxiappalto. Allo stesso tempo, parte il secondo ricorso di Manital e nell’aprile del 2007 arriva la sentenza del Tar, che riconosce il conflitto d’interessi. Subito dopo, la vicenda approda al Consiglio di Stato che, sovvertendo la decisione del Tar, accoglie l’appello proposto dalla Romeo. Ma a novembre, con l’arrivo della giunta capitolina di centrodestra arriva la revoca della convenzione, che di fatto, però, prima a causa dei ricorsi e poi della campagna elettorale non è mai stata firmata.

(Concetta Chiarella) 11 feb 2009 15:06

Fonte:
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6975709 Inviato: 15 Feb 2009 14:38
 

Buche, cento incidenti al giorno

Si succedono senza sosta le insidie sulle strade della Capitale. Dal centro alla periferia la situazione non cambia: crepe nell'asfalto, avvallamenti pericolosi, voragini che si spalancano dopo una notte di piogge intense.

La proposta del sulpm: squadre di emergenza


Le segnalazioni dei cittadini si susseguono senza sosta tra Polizia Municipale e associazioni dei consumatori. E basta percorrere qualche strada per rendersi conto delle condizioni disastrate: via Giorgio Morpurgo, via Pereira, via Filippo Nicolai alla Balduina. Via delle Medaglie d'Oro, via Fani, via Igea al Trionfale. E ancora tra viale Marconi e via Ostiense passando per il Ponte di Ferro, via Salaria nei pressi di villa Ada, via Tiburtina, Ponte Lanciani e Batteria Nomentana.

Dal fronte comunale, terminata la gestione Romeo, e la procedura di revoca del maxi-appalto, «il territorio - fa sapere l'assessore ai Lavori pubblici Fabrizio Ghera - sarà suddiviso in 8 zone e affidato a nuove imprese appaltatrici che si occuperanno della sorveglianza, del pronto intervento e della manutenzione ordinaria». Meglio, commenta Alessandro Marchetti del Sulpm, «Squadre d'emergenza per ogni Municipio che lavorino su chiamata della Polizia Municipale».


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6984254 Inviato: 16 Feb 2009 17:36
 

Troppe buche a Roma, la moto si rovina? Allora protesto sul web

Si moltiplicano i gruppi contro i "crateri" della capitale. E sono pure molto spiritosi.
Martina Aureli

“Quelli che a Roma maledicono le buche”…sono 87. “Quelli che spaccano le ruote nelle buche di Roma”, sono 44. Quelli che invocano il sindaco: “Roma e le sue buche…Alemanno dove sei?” 274. E a crescere, grande successo, ecco quelli che “A Roma nun c’avemo le buche…c’avemo li crateri”, 1.155 iscritti. “Adotta anche tu una buca a Roma”: 1.441 fan.
E ancora: “Grazie alle buche di Roma, il mio meccanico dorme sonni tranquilli”, 1.655 adesioni; creato da chi nel problema vede, con grande senso pratico, anche possibili risvolti per sopperire alla crisi economica (dei meccanici, naturalmente).

Su Facebook impazza la rivolta

Se non lo avete ancora capito, i numeri appartengono a Facebook, e gli altrettanti gruppi sono quelli spontaneamente nati per denunciare, sul social network più in voga del momento, il dramma dell’asfalto sconnesso che ricopre la Capitale.
In tutto, tra quelli citatati, sono più di 4.600 gli internauti che delle buche di Roma ne hanno piene le scatole. Ma su Facebook l’argomento trova ampio spazio, e le pagine da sfogliare sono oltre 2.000, per un risultato che conta ad oggi oltre 20 diversi gruppi, tutti uniti contro il manto stradale.
Perché è facile dire “buca”, in città. Ma non è semplice affrontarne le conseguenze. E se gli incidenti sono il male peggiore, i tanti parabrezza spaccati, i cerchioni che optano per un rapido divorzio dalla ruota, le sospensioni che dicono addio, e le gomme che cedono senza preavviso, hanno un tragico risvolto pratico ed economico.

Siamo stanchi di andare dal gommista

Quelli che a Roma maledicono le buche, sono infatti “stanchi di andare dal gommista a far riparare le ruote”, scrive l’amministratore. Che si rivolge al sindaco: “Tu che giri con una macchina non tua, che se buchi non te ne po' frega de meno, pensa che quando buco io me frega perchè 'na piotta (cento euro, per chi non conoscesse il gergo) pe 'na gomma nuova suppone la vendita di un rene. Ma tanto fai lo gnorri... E io continuo a cambiare gomme!”
E nelle pagine i vari iscritti si sfogano: “Ho appena rovinato una ruota... 100 euri!!!. E che li avevo trovati a terra?”. Silvia scrive sarcastica: “E poi dicono che è inutile comprarsi una jeep in città: venite a vivere a Roma”.
Se cercate dei sinonimi per la parola “buca”, lasciate pure il vocabolario e passate su Facebook, i termini sono coloriti e diversificati. Crateri, voragini, scavi archeologici, groviera, sono le parole più digitate sulla testiera, ma alla fantasia dei romani non c’è limite.

Dal mondo virtuale la speranza

Solo uno sfogo? Non proprio. Perché se è vero che le bacheche virtuali servono soprattutto a condividere le proprie sventure, cercando comprensione tra i tanti che vivono analoghe esperienze, quelli del “nun c’avemo le buche…c’avemo li crateri” passano dalle parole ai fatti. E nelle pagine del gruppo si trova il numero verde del Comune “Sos buche” (800- 933303), per denunciare le strade sconnesse. Quelli del “Grazie alle buche il mio meccanico dorme sonno tranquilli”, specificano indirizzo e telefono dell’ufficio competente a cui rivolgersi. Insomma, non solo lamentele. E la speranza, come direbbero a Roma, “è l’ultima a morì”. Speriamo si intervenga prima.

Fonte:
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7034680 Inviato: 23 Feb 2009 16:35
 
 
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