"Io non ci volevo venire..." come diceva Totò ma Virgo ha insistito e allora pubblico l'MP che gli ho mandato stamattina riguardo l'argomento del topic...:
de_corsa a Virgo ha scritto:
ho letto, ma non saprei cos'altro aggiungere in risposta ad una domanda che più di una domanda è lo spunto per un tema...
credo che
Fil abbia subito detto tutto quel che c'era da dire - di essenziale - completato poi dall'ancor più essenziale intervento di
dilettantissima:
"se sei su internet non sei sulla moto".
ovvero: alla fine se vuoi essere un motociclista mettiti in moto e
vai (o
vieni all'Elefantentreffen...), tutto il resto è solo speculazione intellettuale: qualcosa di simile alla masturbazione o al gossip nei riguardi del sesso.
internet è per la mente quello che la moto è per il corpo: un incredibile acceleratore e moltiplicatore di possibilità, non altro.
se ne può (potrebbe) infatti fare anche a meno, come del resto della moto e di qualsiasi altro apparecchio tecnologico riuscendo a sopravvivere alla privazione.
del resto lo abbiamo fatto fin dalla nostra comparsa sulla Terra senza risentirne più di tanto.
il problema è che oggi siamo diventati schiavi degli oggetti, ovvero di quelle macchine che abbiamo inventato per semplificare e rendere più confortevole la vita e per causa loro ogni salto di livello tecnologico che superiamo lo consideriamo a senso unico, cioè dopo aver provato la differenza non accetteremmo mai di tornare indietro se non per gioco o per appagare qualche residuo psichico di animalità, come fa qualche restauratore o qualche amante degli sport estremi che prova a immergersi in apnea oppure a scalare un vulcano a piedi nudi.
in pratica, le macchine che dovevano semplificarci la vita ce l'hanno complicata.
per qualcuno, più semplice e vicino alla natura di noi uomini tecnologici, sono addirittura
le molte cose che fanno povero il Papalagi (ovvero noi stessi):
Link a pagina di Altrogiornale.org
se vuoi, puoi anche riportare questo mio pensiero nel topic, io intanto - col massimo rispetto per i motociclisti virtuali (categoria alla quale purtroppo appartengo anch'io) - continuo a prepararmi per l'Elefanten