fabKL ha scritto:
E´ impossibile stabilire i limiti per considerare ubriaca una persona: ci sono milioni di persone che bevono 2 bicchieri al giorno e poi guidano la macchina senza aver MAI avuto un incidente.
Sì vecchio discorso.
D'altra parte, guiderebbero molto molto meglio se quei due bicchieri non li bevessero. E siccome le regole vanno fatte per tutti e non specifiche per quelle 3 eccezioni in italia di cui parli tu, questa legislazione, che ripeto è la più permissiva d'europa, va più che bene com'è.
Per la cronaca, com'è che si fanno sempre i paragoni con la Germania e la Francia quando le regole sono più lasche, e non se ne parla mai quando sono più restrittive?
Citazione:
Ed invece quante persone ci sono che "sobrie", sono pericolose perchè nemmeno conoscono le regole, quante persone hanno comprato la patente, quante persone se ne fregano delle multe perchè tanto hanno i soldi, quante droghe sono irrilevabili....
E poi ci sono gli omini grigi da Betelgeuse.
Quello che dici è senz'altro vero, ma ininfluente. Tutto quello che si puo' risolvere si risolve. Tutto quello che non si puo' ANCORA risolvere rimane lì.
D'altra parte questa non è per niente una ragione per evitare di fare quel che si puo' per evitare che un imbecille ubriaco finisca per ammazzare ME O TE.
O quattro ragazzini in scooter.
Citazione:
Assurdo che con un bicchiere di vino ti tolgono il mezzo mentre se ammazzi qualcuno, il giorno dopo puoi farlo di nuovo
Nessuna delle due è esatta. Riprova.
Citazione:
Facendo SOLO prevenzione si rischia di accanirsi SOLO contro persone "potenzialmente" pericolose e non contro chi è pericoloso SICURAMENTE dato che ha già ucciso a causa della sua guida.
Azzo, devo segnarmi questa frase per quando - in tutti i topic di questo forum - mi dicono che bisogna fare prevenzione, e che la repressione non serve a nulla.
Citazione:
Quale recondita paura esiste dietro la punizione di un omicida della strada? Abbiamo paura che poteva toccare a noi?
Stai confondendo le cose. Nessuno accusato di omicidio colposo viene di fatto punito in Italia. La legislazione non è troppo leggera per gli omicidi al volante, è troppo leggera per gli omicidi punto.
Citazione:
L´unica opera di prevenzione che farebbe guidare CON IL MASSIMO DELL´ATTENZIONE RIPOSTA NELL´EVITARE INCIDENTI è la paura di perdere definitivamente la patente.
Si potrebbe dedurre quindi che il deterrente finale, più efficace, sia la pena di morte: cosa c'è di più vessatorio e punitivo del perdere la vita?
Però questo è smentito dai fatti. Più la sanzione è grave, meno efficace è la deterrenza. Infatti siamo tutti tesi a dire "a me non succederà mai" - e lo fai tu stesso, che col tuo tono sembri dire "VOIALTRI pericolosi".
Ma la verità è che ammazzare qualcuno è una cosa estremamente semplice, e che puo' di fatto capitare a chiunque di noi.
Citazione:
Quindi come deterrente e come prevenzione sarebbe anche migliore del carcere e degli autovelox per i quali basta uno straccio sulla targa.
Straccio sulla targa che è sufficiente anche per evitare accuse di omicidio colposo. Basta scappare.
Citazione:
Una persona deve essere punita se si prevede che commetta un reato ma deve essere punita ancora piu fortemente se il reato lo compie effettivamente.
No. NESSUNO puo' essere punito perché POTREBBE compiere un reato.
Altrimenti saremmo tutti in galera.
Quello che invece va punito è un comportamento POTENZIALMENTE LESIVO DEGLI ALTRI. Le leggi servono per costringerti a mantenere un comportamento consono. Non per punirti quando hai ammazzato qualcuno, a quel punto è tardi.
Citazione:
Impedire di guidare a chi uccide non è una punizione eccessiva ma è un'azione a tutela del prossimo, perchè la vita NON può essere come la playstation che se uccidi un pedone schiacci restart e ricominci come se niente fosse.
Quindi secondo te bisogna aspettare che uno uccida prima di toglierlo dalle strade?
Citazione:
Ma chi l'ha scritta, un bambino di 5 anni?
La revoca ESISTE GIA'. Quello che serve è l'interdizione alla guida, che è ben diverso.
Chi propone delle modifiche normative dovrebbe accertarsi di sapere di cosa parla e di usare la terminologia corretta.