4782872
Inviato: 14 Giu 2008 22:21
Oggetto: Report: seTTe maTTi all´Isola di Man-TT 2008
Ebbene si......purtroppo questa magnifica avventura è giunta al termine e come tutte le cose belle che ti accadono lascerà sicuramente dentro di noi un ricordo e delle emozioni difficilmente cancellabili dal tempo, per le cose viste, i km percorsi e per tutto quello che è accaduto che solo noi sette e John sappiamo essere vere fino in fondo.
Come per ogni avventura è giusto scrivere un diario di viaggio, e così è stato anche per noi.
DOMENICA 01/06
Finalmente ci siamo !!!!
Dopo tutti questi mesi di preparativi e attesa è giunto il giorno della partenza.
Il ritrovo per la partenza di noi toscani, puntualissimi, è all'autogrill Versilia Est per le ore 8.30.
Abbiamo già tutti i serbatoi belli pieni e quindi ci prendiamo giusto il tempo per i saluti che rinfiliamo i caschi.....la voglia di partire è tantissima per perdersi in ciance.
Il viaggio è finalmente iniziato.........
L'Autocisa scorre veloce, anche perche viste le curve che ci sono invoglia quasi quasi a farsi qualche bella pieghetta.
Prima sosta rifornimento all'autogrill Somaglia tra Piacenza e Milano.
Sono già quasi le 11 quindi rapido rifornimento, cicchetta e via veloce che gli altri due avventurieri lombardo-piemontesi ci aspettano sull'autostrada al di la di Milano.
Uscendo da Milano c'è un pò di traffico perche visto che è una bella giornata di milanesi mi sa che ne hanno approfittato per la classica gitarella al lago.
I nostri di due compari sono li che ci aspettano all'autogrill che avevamo preso come riferimento per il completamento del gruppo di ventura.
Saluti e strette di mano, ma fremiamo tutti per continuare velocemente il viaggio visto anche che i km da percorrere oggi sono ancora tantissimi.
La fila intanto in autostrada sembra essere aumentata e si sta quasi bloccando ma noi non ci pensiamo nemmeno a rimanere impantanati in quei 5 km che ci separano dallo svincolo per Como e così imbocchiamo la corsia d'emergenza e svicoliamo veloci questo ingorgo.
Lo so che non si fa ma......dobbiamo fare di necessità virtù.
Alla frontiera con la Svizzera i poliziotti non ci degnano nemmeno di uno sguardo ma in compenso la solerte signorina (bionda carina tra l'altro) che fa pagare le targhette dell'autostrada ci individua a 100 metri di distanza e con ampi gesti ci fa segno di accostare li vicino a lei.
30 euro e ci siamo cavati il dente per un anno.
Siamo passati tutti indenni alla gabella svizzera.
A Bellinzona ci fermiamo per il rifornimento e anche perche è l'ora di pranzo e come si sa il pancino di Sir Ivek quando comincia a brontolare non vuol più sentir ragioni di star zitto.
Sfruttando la cortesia di un ragazzo svizzero/italiano ci facciamo scattare la prima foto di gruppo del viaggio.
C'è anche chi tenta di nutrirsi in maniera naturale.
Ma il viaggio deve continuare.....la nostra meta odierna è Strasburgo parecchi km più su.
Mano a mano che risaliamo la Svizzera le montagne si fanno sempre più alte e il cielo sempre più cupo ma per adesso di pioggia nemmeno l'ombra per fortuna.
Dalle montagne verdissime vediamo cadere spettacolari cascate d'acqua che si disperdono sulle rocce sottostanti.
E' davvero un bel vedere; l'autostrada sarà anche pallosa ma ti permette di goderti delle bellezze che ti circondano abbastanza tranquillamente.
Arriviamo all'imbuto infernale del traforo del San Gottardo.
Mano a mano che che lo percorriamo la puzza di smog aumenta così come la temperatura.
Aprire la visiera del casco e assolutamente controproducente perche vieni investito da un getto di aria caldissima in faccia che fai fatica a respirare.
Abbasso gli occhi verso il display della moto che indica la temperatura e per un attimo non credo ai miei occhi......il display riporta 37°.
Ad un certo punto la strada scolletta e mano a mano che ci avviciniamo all'uscita l'aria diventa sempre più respirabile.
Lucerna e poi Basilea, dove facciamo flashare un paio di autovelox sulla tangenziale (ma tanto sono frontali e non ci beccano) e lasciamo la Svizzera per entrare in Germania.
Manco un km di autostrada crucca che Ruzzino da il la alla prima smanettata scaccianoia.
Il sole intanto è tornato a farci compagnia.
Sosta in Germania nei pressi di Friburgo per la sosta rifornimento e avanti verso nord che pensandoci bene non manca poi più tanto alla nostra metà.
Infatti arrivati a Offemburg svoltiamo a sinistra attraversando il Reno, confine naturale tra Germania e Francia, e siamo sulla tangenziale di Strasburgo.
Non è tardissimo quindi decidiamo di oltrepassare la città, che nelle nostre menti in quel momento sembra le colonne d'Ercole, e decidiamo di fermarci una trentina di km più avanti, a Saverne paesino molto carino ai piedi di una delle tante colline alsaziane.
Dobbiamo però ancora trovare da dormire........
L'Imbustato scorge un cartello di un'affittacamere, lo seguiamo e ci troviamo direttamente a casa della gentilissima Madame Morener che all'inizio resta un pò sorpresa per l'ora e il numero dei suoi prossimi ospiti tutti motorizzati.
Ma alla fine ci accoglie nelle tre stanze che affitta proprio all'interno della sua casa.
Scarichiamo i bagagli e raduniamo i nostri bolidi nel posto auto che la signora ci mette a disposizione lungo la strada.
Dopo le necessarie docce e la cena in una brasserie del centro la giornata si chiude con il meritato riposo dopo i tanti km percorsi.
Naturalmente io e l'Imbustato abbiamo scelto il lettone matrimoniale.
to be continued............
Ultima modifica di GIK il 14 Giu 2008 22:34, modificato 1 volta in totale