DDD72 ha scritto:
... grazie ad una Chopper fatta dal Sig. Honda
Mentre si è dovuti aspettare il Sig. Porsche per vedere un motore ed una moto Harley-Davidson...sarò gentile... per strade europee
Mentre si è dovuti aspettare il Sig. Porsche per vedere un motore ed una moto Harley-Davidson...sarò gentile... per strade europee
visto che si sta discutendo in toni rispettosi e molto pacati, com'è nello stile dl Tinga, mi permetto di fare un'osservazione filosofico/sociologica diretta comunque più a HighwayHawk, ovvero agli utenti di moto dalle lunghe forcelle...:
a parte l'incoerenza telaistica ed ergonomica, sapete perché non mi piace l'idea stessa di queste moto (le sto chiamando moto)?
"to chop" = tagliare, mozzare, spaccare
"chopper" = (lett.) ascia corta, mannaia(da macellaio) oppure in agricoltura: trinciaforaggi, trinciapaglia...
per estensione del termine sono stati definiti "chopper" le moto nate dal recupero (to chop) ed il riassemblaggio di parti (modificate) anche di provenienze diverse dando luogo a moto AUTOCOSTRUITE rispecchianti la personalità individuale e costituenti un mezzo di affermazione del sé di cui si è costantemente alla ricerca nella spersonalizzante società statunitense, dove non si è nessuno se non si è "qualcuno" che ostenti e pubblicizzi il proprio (a tutti i costi) originale modo di essere.
in questo ambito il chopper diventò il veicolo dei giovani hipster più orientati verso l'individualismo (anche degenerante nel bullismo) che verso il "comunismo" (nel senso di "condivisione") e la non violenza.
col passare degli anni il fenomeno si estremizzò fino a generare un taglio netto tra i primi "easy riders" e gli attuali Hell's Angels&Co costituiti, negli States come in Europa, da gruppi che hanno lo spaccio della droga alla base della loro economia: e così gli Hell's Angels, che nel '67 partecipavano alle proteste giovanili di Berkeley e un pò più in là nel tempo accettavano di buon grado di fare il servizio d'ordine nei colossali spettacoli dei Led Zeppelin o di Frank Zappa, gli Hell's saltano il fosso dell'emarginazione e si consacrano definitivamente alla delinquenza.
nella meno solare e più gotica Europa alcuni di loro si dedicano addirittura al satanismo, tanto per sottolineare la loro indole.
evitando disquisizioni ritrite tipo la moto vista come estensione del pene... ed altre stupidaggini (che però si adatterebbero bene ai chopperisti) partorite da psicologi e sociologi... chiaramente invidiosi del loro modo di essere, si può concludere e dire che il chopper era e rimane un mezzo di trasporto da emarginati e/o ribeli veri.
perché dico questo? perché il custom è una chiara civilizzazione del concetto originario di chopper. un addomesticamento.
una presa di distanza dalla degenerazione conservando un messaggio di distinzione (in senso generico) sociale.
a me dà la sensazione di un'ostentazione di finto bullismo e finta emarginazione da economicamente foraggiati figli di papà che, a fondamentale differenza dei primi (sedicenti) bikers, non hanno neanche idea di come si esegua una saldatura e non saprebbero da dove cominciare per costruirsi una moto da sé. e non saprebbero neanche come sopravvivere alla "strada" principale occupazione dei "bikers"
e che quando scendono dalle loro cavalcature tornano ad essere i placidi commercialisti (direbbe Grillo) che sono nella vita reale.
questa distinzione non è campata in aria ma psicologicamente rilevabile: nessun genitore si preoccuperebbe più di tanto di "mandare" sua figlia col ragazzo col custom ma sarebbe molto meno tranquillo se la vedesse sul sellino posteriore di un chopper guidato da un vero "biker"
gli Hell's veri rimangono tali SEMPRE, anche quando dormono.
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ciò che dico NON SARA' LA REALTA' e non vuole offendere (o emarginare) nessuno ma questa è la mia (strettamente personale) opinione, anzi: sensazione sulle motivazioni, sull'esistenza stessa di moto dinamicamente invalide.
moto che insultano la tecnologia e la ricerca.
moto che, rispecchiando l'eterno femminino, deformano a fini puramente estetici meterializzazioni di pensiero tecnologico che poi costituiscono la prerogativa stessa dell'Uomo nell'ambito del Regno Animale.
...e quando c'era Lui, i treni arrivavano in orario!
vot'Antonio vot'Antonio Vot'Antonio grazie.