Navigando all’ interno del sito, ho notato che molto spesso vi sono lamentele circa la garanzia ed il comportamento apparentemente scorretto da parte degli autoriparatori e/o concessionari.
Mi farebbe piacere chiarire alcuni punti cercando di essere il più stringato possibile anche per non annoiarvi
la garanzia non è una cosa inventata dai costruttori ma è regolamentata sia dal codice civile italiano, sia da alcune normative europee.
Vediamo il codice civile italiano:
il venditore garantisce che il prodotto è esente da vizi occulti/nascosti riconducibili al ciclo di produzione.
La normativa europea stabilisce ( nel solo ambito europeo ) che tale garanzia vale per 2 anni dalla
data di consegna del prodotto nuovo al consumatore, 1 anno per il prodotto usato.
Nel caso di beni come moto e vetture vale la data di prima immatricolazione posta sul libretto poichè, trattandosi di un bene registrato in un pubblico registro, ne attesta l’ effettiva proprietà e di conseguenza la consegna. Pertanto evitate sempre di firmare il “certificato di consegna “ del mezzo ante o dopo la immatricolazione.
Non viene garantito tutto ciò che è soggetto a naturale usura: past. Freno, spazzole tergi, gruppo frizione con particolare riferimento al disco, assetto, lampade (xeno escluse) etc. Di norma queste parti si tollerano in garanzia entro 3 mesi dalla consegna massimo 3000 km poiché se effettivamente difettose il problema di fatto appare immediatamente, dopo è usura per cattivo comportamento dell’ utente.
Ricordatevi inoltre che entro otto giorni dalla scoperta del difetto (codice civile), questo deve essere immediatamente segnalato al conc. o suo intermediario/rappresentante.
Altra cosa importante: la normativa europea ha già decretato da tempo che colui che effettua la riparazione (leggasi in particolare officine non autorizzate del marchio) sono comunque obbligate a dare 2 anni di garanzia sulle parti montate e un anno sulla manodopera. Ovvio che in questo caso la garanzia la da il riparatore e non la casa ufficiale anche se montate parti originali, per cui se vi trovate lontani da casa, sappiate che la riparazione in garanzia la può eseguire solamente l’ officina che ha fatto la riparazione precedente. Ecco per esempio il vantaggio di rivolgersi presso un ufficiale poiché la sua prestazione verrà poi riconosciuta presso qualunque punto della rete in ambito europeo.
Per quanto concerne la manutenzione prevista dalla casa: la normativa europea decreta che chiunque (intendo officine generiche) può intervenire purchè vengano utilizzati ricambi idonei e/o conformi previsti dalla casa costruttrice. (il termine ricambio originale è decaduto). Il che fa supporre che il mezzo mantiene le caratteristiche costruttive previste.
Il problema sarà nel momento del bisogno: riuscire a dimostrare se sono stati utilizzati tali ricambi e vi garantisco che non è semplice. In genere si va per vie legali e a prescindere dall’ esito sono questioni che vanno avanti anni trattandosi di cause civili (a meno che non vi siano problemi gravi che hanno coinvolto la sicurezza del mezzo con danni a persone).
Stringendo: nel caso di moto alla fine abbiamo un tagliando all’ anno da fare, massimo due.
Nella speranza di risparmiare qualche euro non andate ad inficiare la sicurezza del mezzo (non importa se nuovo o datato) con manutenzioni non consone od effettuate da personale inesperto o peggio che si tira indietro nel momento di rispondere dell’ operato.
Per le vetture il discorso non cambia. Oggi una buona officina autorizzata è più conveniente di un generico a parità di lavori eseguiti e comunque avrete sempre un interlocutore nel momento del bisogno poiché in sua assenza c’ è sempre la casa madre alle spalle.