Dean ha scritto:
La risposta è molto semplice, la sospensione anteriore a parallelogramma ha il grande indubbio vantaggio di evitare l'affondamento in fase di frenata, diminuendo così l'abnorme trasferimento di carico sull'avantreno, ma ha parecchie e forse più gravi contropartite rispetto alla tradizionale robusta e pluriregolabile forcella telescopica:
- una minore rigidità, pensate a cosa ne è di tutti quei braccetti con relativi giunti e snodi, quando una motogp affronta i curvoni ad oltre 200 km/h o stacca violentemente a 300 km/h e oltre, o alla violenza di atterraggio di una moto da cross!
- una complessità meccanica molto maggiore con costi molto più alti e maggiori difficoltà a contenerne il peso totale entro limiti accettabili.
- nel caso di sospensione integrata al blocco motore, con conseguente eliminazione del telaio, il motore deve essere progettato appositamente e surdimensionato per diventare struttura portante, ciò annulla il vantaggio, in termini di peso, dell'eliminazione del telaio stesso, peggiorando anche l'accessibilità meccanica.
Il fatto che nessuna delle grandi case motociclistiche in corsa per i titoli mondiali abbia mai tentato di imboccare questa strada, e si continui ad utilizzare le robuste forcelle telescopiche, dimostra chiaramente le difficoltà sopra esposte, relegando questa soluzione a pura esercitazione didattica.
Ciao, Dean
bisogna dire che il motoGP non c'è molto spazio per sperimentare soluzioni completamente innovative, non avrebbero la minima possibilità contro soluzioni ultracollaudate e raffinate come sono le forcelle di ora.
poi c'è anche da dire che la storia insegna, vai a vedere la NR500... fior fior di progetto, ultramega all'avanguardia, ma... flop pauroso per honda... e si che un motore del genere, con qualche anno in più di sviluppo avrebbe potuto essere imbattibile...