Devo dire che i nostri cugini si sono comportati alla grande.
Rimane come sempre lo "strano rispondere" di mamma kawasaki, alla quale tramite motociclismo mi sono sentito in dovere di replicare.
La pubblicheranno? Non saprei!
Non sarebbe male, che dopo che ne abbiamo discusso per mesi, non ci sia nessun altro che voglia dichiarare le sue vicessitudini.
L'articolo:
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La mia e-mail:
Come da vostra richiesta vorrei essere il più sintetico possibile, anche se quanto accadutomi è durato parecchi mesi.
Innanzi tutto sono un estimatore di mamma Kawasaki, oggi posseggo una z750 k7, quindi non mi si può accusare di non essere un “buon cliente”.
Comunque nell’aprile del 2006 acquisto una Er-6n, e già dopo un paio di mesi compaiono i primi problemi di telaio.
Nello specifico una non meglio identificata perdita di acqua rugginosa dal telaio ogni volta che si lava la moto, o si piglia un acquazzone.
Nel mese di ottobre iniziano le prime denuncie di rotture della famosissima saldatura dx nel forum francese.
In considerazione che mi riconosco in quelle problematiche, scrivo a mamma Kawasaki, speranzoso di essere rassicurato e che mi venga data spiegazione, delle fuoriuscite di acqua dal telaio.
Il risultato è la lettera che potete vedere al link sottostante.
[/url]Link a pagina di Img212.imageshack.us
Passano i mesi invernali ed a marzo riprendo ad usare la moto, che tra l’altro montava i paratelai originali sin dalla consegna, dopo pochi km la moto inizia a vibrare all’anteriore e fare un forte rumore.
Mi reco dal mio meccanico che sentenzia la rottura del supporto paratelaio dx.
Smontiamo i tamponi e aspettiamo la risposta della casa madre.
Nel frattempo io continuo a circolare e termino i miei 18000km nel settembre di quest’anno, quando mi vengono finalmente montati i tamponi sostitutivi.
Risultato la moto è inguidabile in quanto le vibrazioni persistono ed inoltre la saldatura incriminata si è definitivamente fessurata.
Dopo qualche settimana mi viene riconosciuta la sostituzione del telaio in garanzia. A questo punto ho venduto la moto.
In sostanza Kawasaki Italia, mi ha fatto stare in ansia per 10 mesi, mi ha trattato da “stupido” ed ha rincarato la dose con quanto scritto nella lettera di richiamo, che secondo loro dovevo ricevere a giugno e che, come tutti gli altri possessori, mi è giunta a settembre quando ormai avevo venduto anche la moto, ben 11 mesi dopo la mia prima richiesta.
Congratulazioni per “…offrire un servizio sempre migliore,…Kawasaki tiene sempre in massima considerazione il punto di vista e le opinioni della clientela, soprattutto quando riguardano la qualità E la sicurezza dei propri prodotti…”.