ieri all' uscita dal lavoro.
un mio collega inforca la sua hornet e parte a razzo in impennata in una strada piuttosto stretta.
prende velocità, evita per un pelo altri due colleghi in bici, ma perde il controllo del mezzo e si schianta contro il muso di un' auto parcheggiata.
per fortuna è uscito illeso dallo scontro, ma poteva andare male; infatti il radiatore dell' auto è rimasto piegato in due, ed il parabrezza è stato sfondato dalla dura capoccia del mio collega biker.

questo per dire che oggi, ovviamente, i commenti si sono succeduti numerosi, ma la cosa riprovevole è stata che noi motociclisti,(in azienda siamo in cinque, compreso l' idiota) siamo stati TUTTI tacciati di essere dei delinquenti capaci di fare cose simili.

si è più volte detto, sul forum, che i comportamenti irresponsabili da parte di alcuni, oltre che pericolosi per la salute di tutti, si rivoltano contro l' intera categoria.
oggi ho saggiato la cosa sulla mia pelle e devo dire che mi ha dato non poco fastidio.
io non sono un santo, ma ho sempre cercato di predicare la prudenza, sul forum e nella vita, e non voglio essere nemmeno per un momento paragonato ad un pirla.

sicuramente non è giusto che paghiate tutti la regola e "chi rompe paga"..ma siccome siamo in italia purtroppo non funziona..

Qui non è questione di Italia. Qui purtroppo entra in gioco il solito discorso... una carezza forse te la ricordi, ma una bastonata te la ricordi sicuramente.
Gira una toppa da biker con su scritto: "se un motociclista fa qualcosa di buono nessuno lo nota, ma se fa qualcosa di sbagliato rimane scritto nella pietra."
Quando un mio amico è finito in rianimazione, la prima domanda e la prima ipotesi di tutti è stata: "Sì ma a quanto andava?" Quando ho detto che io in città vado piano mi hanno detto "sì, 100km/h".
Non ci credono, semplicemente. Ma pensandoci... come dar loro torto? Guardatevi intorno e ditemi quanti motociclisti vedete che stiano attenti a come guidano.
Io mi arrabbio: ma in fondo al cuore capisco perché fanno così.

Questo per spiegare che opinione hanno le persone sui motociclisti.

a me non da fastidio essere giudicato cosi, li lascio nella loro ignoranza, che pensino quello che vogliono, se una persona è intelligente di sicuro non generalizza in questo modo.

assolutamente vero... qui da noi ci sono un sacco di ragazzini con gli scooter smarmittati che fanno un sacco di casino e non si fermano ai semafori, tagliano la strada ecc... e ora TUTTI pensano che TUTTI i motociclisti sono così...

ieri all' uscita dal lavoro.
un mio collega inforca la sua hornet e parte a razzo in impennata in una strada piuttosto stretta.
prende velocità, evita per un pelo altri due colleghi in bici, ma perde il controllo del mezzo e si schianta contro il muso di un' auto parcheggiata.
per fortuna è uscito illeso dallo scontro, ma poteva andare male; infatti il radiatore dell' auto è rimasto piegato in due, ed il parabrezza è stato sfondato dalla dura capoccia del mio collega biker.
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io credo che questo non centri niente.
la gente ha ben chiara la distinzione tra motociclista e ragazzo con lo scooter tamarro.

@jason_w: beh, se loro diventano motociclisti o no, io vivo bene lo stesso

a quanto pare dalle mie parti no...

beh, se loro diventano motociclisti o no, io vivo bene lo stesso

(...) io non sono un santo, ma ho sempre cercato di predicare la prudenza, sul forum e nella vita, e non voglio essere nemmeno per un momento paragonato ad un pirla.

beh
oltre le facili parole, quelle tra parentesi,
una tale cristallina antinomia di chiusura
merita almeno dei complimenti.. ,-)

s.

L'importante è che se si deve ammazzare lo faccia da solo senza coinvolgere persone o proprietà private. Che piciu! Conosco uno che fa la stessa cosa con la macchina, in due anni ne ha sfasciate 4! Un altro a cui le lezioni non servono...

Qui non è questione di Italia. Qui purtroppo entra in gioco il solito discorso... una carezza forse te la ricordi, ma una bastonata te la ricordi sicuramente.
Gira una toppa da biker con su scritto: "se un motociclista fa qualcosa di buono nessuno lo nota, ma se fa qualcosa di sbagliato rimane scritto nella pietra."

Guardatevi intorno e ditemi quanti motociclisti vedete che stiano attenti a come guidano.
Io mi arrabbio: ma in fondo al cuore capisco perché fanno così.

perdonami, ma perchè parli di antinomia?
forse per il fatto che ammetto di non essere un santo, ma poi predico la prudenza.
boh, se il motivo è questo, ti rispondo che ne leggo ogni giorno sul forum, di gente che spende parole pro.sicurezza ma ammette di non essere santa.
di santi in moto, ce ne saranno anche, ma io non ne conosco.
e le parole tra parentesi?
scusami ma proprio non ci arrivo. lo so che sono tordo.

il capolavoro sostanziale rimane: "io non sono un santo" e "non voglio essere nemmeno per un momento paragonato ad un pirla".. tyson, non esistono i santi pirla: o sei un santo o sei un pirla, deciditi .-)

perchè fai la figura del prete pedofilo, che predica bene e razzola come gli pare .-)

a meno che tu non voglia avventurarti nel mettere in relazione le santità, per es: io sono più santo di te perchè ho impennato una volta sola e tu invece quattro, oppure dove ho aperto il gas io c'era meno traffico di quando lo hai fatto tu..

la simpatia e la buona fede non sono in discussione, solo quel minimo di coerenza

Husky: senza deficienti si vivrebbe meglio e si starebbe parecchio LARGHI sopratutto
Stavrogin: parli di logica, ma la usi come ti pare pero'.... e male anche.

Lui non ha detto "sono entrambi". Ha detto non sono nessuno dei due. E' vero che se non sei maschio sei femmina, ma se io dico "non sono drogato" e "non sono neanche un donatore di sangue" non è che puoi dirmi "o l'uno o l'altro". Questo dal punto di vista logico.

Dal punto di vista del contenuto...

In realtà fa la figura del prete umano, che predica il rispetto delle regole e fa di tutto per rispettarle lui stesso, menzionando tra l'altro che tutti siamo peccatori. Tu giudichi il comportamento di tyson, ma lo conosci? Hai girato in moto con lui?

D'altra parte si possono mettere in relazione i peccati, per esempio "andare a 80km/h senza luci su una ciclabile" contro "ho fatto gli 80 in statale a 3 corsie con limite dei 50", oppure "ho fatto i 150 in paese" contro "ho fatto 150 in autostrada".
Che, senza andare a cercare esempi tagliati apposta per dimostrare la tua tesi, formano un quadro un poco più generale: si parla di uno che parte impennando, fa una manovra che nessuno puo' ritenere "sicura" con un minimo di ragionevolezza, e si schianta come è giusto che sia.
Che è radicalmente diverso da "vabbé il tizio aspetta in parte alla strada ma non mi fermo" o "parcheggio un po' storto".

Secondo il tuo ragionamento, nessuno puo' imporre regole, nessuno puo' chiederne il rispetto, e nessuno puo' lamentarsi.
Come posso invocare la certezza della pena per un assassino quando anche io, in fondo, ho marinato la scuola!?

Per i miei personalissimi gusti, è un po' troppo assolutista.