a parte le divagazioni su qualità e caratteristiche degli oli fatte da giadem, sulle quali concordo in pieno, non si è, in pratica, risposto al quesito di cui al topic: è possibile miscelare oli di qualità diversa?
1) in caso d'emergenza meglio un rabbocco con olio diverso che rischiare un calo di pressione. poi si provvederà alla sostituzione totale appena possibile.
2) miscelare oli diversi non tanto nelle caratteristiche SAE quanto in quelle di base può dare effettivamente dei problemi. in pratica, si sa da sempre, si deve assolutamente evitare di miscelare oli vegetali (ricino) con oli (*) minerali. ciò sia per il diverso peso specifico, sia per altre incompatibilità, si rischia di creare emulsioni e non miscele. un'emulsione, a differenza di una miscela, è la mescolanza tra elementi che però rimangono separati tra loro, formando un composto dalle caratteristiche variabili e che tende ad inglobare aria, con dannose ripercussioni sulla consistenza del velo nel caso degli oli lubrificanti.
il più classico e vistoso caso di emulsione è quello che può avvenire tra acqua e olio tipico dei motori con qualche (grosso) problema di comunicazione tra i circuiti di lubrificazione e di raffreddamento.
3) miscelare oli di prestazioni diverse NON significa creare un composto avente caratteristiche algebricamente intermedie bensì uno con tutti i limiti dell'olio di caratteristiche peggiori.
*) in particolare, il citato Motul 300V è da considerare, a tutti gli effetti, un olio (di base) vegetale in quanto realizzato idrogenando olio di cocco (il processo è definito "esterificazione" da cui la dizione "100% sint. ester") lo stesso procedimento, in pratica utilizzato per la produzione della margarina vegetale.
una clamorosa dimostrazione dell'incompatibilità di questo prodotto con altri la ebbi (quasi) personalmente:
Un mio amico, che correva con una moto identica alla mia (Husqy SMR) scivolò rompendo il classico carterino coprifrizione che si rompe a tutte le Husqy se non si realizza qualcosa per proteggerlo... perdendo un pò d'olio.
tra me e lui non ci era rimasto neanche un litro del C60 che usavamo entrambi. doveva entrare per la gara e non trovammo di meglio che del Motul 300V. ebbene: appena rientrato in pista e per tutta la gara il cambio tendeva a bloccarsi nel passaggio 5a-6a, tanto che si pensò che la caduta potesse aver causato la deformazione di una forchetta del cambio.
proceduto, il lunedì, alla sostituzione dell'olio con una nuova carica di C60 (come tentativo prima di aprire il cambio) il difetto scomparve immediatamente!
il C60, in particolare è un sintetico PoliAlfaOlefinco (a base petrolifera, che in italia viene fornita alla Bardahl dalla Tamoil, che poi viene riorganizzata grazie al famoso procedimento brevettato a suo tempo dalla Mobil Oil) con in più la famosa molecola di fullerene.
il sistema PAO è quello quasi universalmente adottato per la produzione di sintetici... derivanti da base petrolifere e che quindi sintetici 100% lo sono solo a fini pubblicitari
senza nulla togliere alla qualità!