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Inviato: 3 Set 2007 19:12
Oggetto: Attenti a quei due - Missione Lessinia
Tutto ha inizio il 21 agosto, decido di iscrivermi al Tingagiro della Lessinia, dicendo che avrei cercato di coinvolgere qualche altro lazialotto.
Naturalmente già sapevo chi andare a pescare, vi assicuro di Motociclisti capaci di affrontare certi viaggi e così svalvolati oltre a lui nel Gruppo Lazio non ce ne sono.
Il 22 agosto lancio l'amo nel topic idoneo, ma il pesciolino non vede l'esca; finalmente il 23 Mandrake abbocca, si parte.
Per evitare di viaggiare con un margine orario troppo stretto decidiamo di incontrarci alla mezzanotte del sabato sul GRA nell'area di servizio Casilina Esterna, inutile dirlo arriviamo entrambi con 20 minuti di anticipo.
Prima fregatura il punto di ristoro dell'area di servizio è chiuso, un caffè è d'uopo, quindi iniziamo il nostro viaggio con l'intenzione di fermarci alla prima area di servizio sul percorso.
Prima sosta, riforniamo i mezzi di carburante, ci prendiamo il caffè, qualcuno fuma, insomma ce la prendiamo con calma, la notte è giovane.
Prego notare il cupolino home made della KLE di Mandrake, divenuta oramai una TransKLE.
Inutile che vi parli del tragitto di avvicinamento a Verona, il viaggio si svolge tutto in notturna ed in autostrada, teniamo delle belle medie, ma facciamo anche delle soste abbastanza lunghe, insomma non stiamo a guardare l'orologio.
Eccoci all'ultima all'area di servizio Nogarole-Rocca, a pochi chilometri da Verona.
Dopo una abbondante colazione riprendiamo la strada e raggiungiamo il luogo dell'appuntamento per il motogiro.......forse siamo in leggero anticipo, la zona è deserta e nei dintorni non c'è nessun bar aperto, stazioniamo lì per qualche tempo, Mandrake riesce anche ad appisolarsi sui gradini del mercato ortofrutticolo.
Poi riprendiamo le moto e ci dirigiamo verso il centro di Verona, ci fermiamo al primo bar aperto, ci sediamo ai tavoli all'esterno e ci gustiamo un bel caffè.
Mentre siamo seduti ai tavoli vediamo passare una moto, è jackseba, ma ci vede troppo tardi e va lungo, sapremo poi che era "di ricognizione" per verificare la disponibilità di Piazza Brà ad accogliere le Tingamoto.
Dopo pochi minuti ci raggiunge al bar, con una gentile fanciulla a cui ha offerto il passaggio in moto in cambio di collaborazione come segretaria alla organizzazione del giro; hai capito il "marpione", penso che gli copierò l'idea, far lavorare qualcuno al tuo posto in cambio di un passaggio.
Baci e abbracci, fogli e foglietti che escono dalle borse della Bmw di jack, cellulare in azione, insomma il mitico organizzatore non prende neanche il caffè e si immerge completamente nel suo ruolo, tanto per far vedere che si è "ammazzato" di lavoro per questa uscita, ma noi sappiamo la verità ( ha lasciato tutto il lavoro sulle spalle di quella povera ragazza).
Pochi minuti dopo arrivano anche Pino e la sua deliziosa consorte Ivana, purtroppo infortunata, per tale motivo parteciperanno al giro con vettura presidenziale, Pino alla guida ed Ivi sui sedili posteriori per riuscire a posizionare l'arto infortunato.
Ci spostiamo tutti insieme verso il luogo dell'appuntamento, arriviamo e troviamo già diversi motociclisti.
Alle 10:20 l'ordine perentorio di jackseba, tutti in marcia si va a Piazza Bra, fa uno strano effetto vedere i turisti che ci fotografano.
Quando siamo schierati in piazza accade forse l'episodio più bello dell'intera giornata, si aggiunge a noi un novello motociclista, d'altronde le adesioni al Tinga vanno incentivate anche facendo public relation fin dalla più tenera età.
Dopo pochi minuti e le foto di rito abbandoniamo la piazza per dirigerci verso il Parco dei Monti Lessini.
Il panorama è bellissimo, i tornanti anche, l'occhio spazia velocemente dall'uno agli altri, ma per motivi facilmenti intuibili è più il tornante ad attirare l'attenzione.
Ci fermiamo al Passo di Fittanza, e immediatamente il buon Cucciolo si aggira tra i partecipanti con una tanica offrendosi di fare il rabocco, si ma di "spritz"; naturalmente noi, gia abbondantente assonnati, evitiamo il cicchetto.
Riprendiamo il cammino, sempre su magnifiche strade piene di mucche (qui la BMW và alla grande ) e dopo una sosta ad Avio raggiungiamo il ristorante.
Qui i nostri amici non vogliono assolutamente che noi paghiamo il pasto, con un certo imbarazzo siamo costretti ad accettare.
Il pranzo si svolge in allegria, i piatti sono gustosi, ma come al solito trovandomi Mandrake di fronte riesco a mangiare pochino.
Ecco Mandrake ed il suo sorriso "maggggggico", che sfodera solo a stomaco pieno.
Finito il pranzo indugiamo ancora un pochino, salutiamo Davide e Francesca, jackseba, PinIvi (uno e bino), Fil e tutti quelli che ci capitano a tiro e ci avviamo verso Verona per il ritorno.
La strada consente qualche bella piega e il Mandrakaccio parte con il piedino in avanti stile motard, per forza di cose Condor segue.
Ad Affi facciamo rifornimento di benzina e di caffè e prendiamo l'autostrada.
Solito andare noioso, intervallato da soste rifornimento sempre più lunghe, quasi ci dispiaccia tornare a casa.
Ecco il volto provato dell'amico Mandrake ad una sosta.
Ed eccoci tutti e due "lessi" dopo la Lessinia, abbiamo trovato delle sedie e ci siamo fermati un'oretta buona a chiaccherare ed a fumare.
Saremo anche al Lessinia 2008, mi auguro con una nutrita scorta di colleghi laziali.
Voglio chiudere con una nota, sono proprio queste le cose che rafforzano l'amicizia, il condividere certe "mattate", il poter contare su un compagno di viaggio che è un Amico, e che non ti mollerà mai, di cui puoi fidarti, che non ti chiuderà mai la porta in una curva, che non farà mai una manovra senza pensare che tu gli sei dietro, che è disposto a sobbarcarsi una quantità di chilometri solo perchè l'hai proposto tu che sei un Amico, ed è felice di farlo perchè conta di incontrare altri Amici.
Auguro a tutti di potere avere degli Amici così.
Condor
Ultima modifica di condor13cp il 4 Set 2007 18:06, modificato 2 volte in totale