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Dalla Val Torre alla Val Resia
2275421
2275421 Inviato: 18 Ago 2007 14:01
Oggetto: Dalla Val Torre alla Val Resia
 

Salve a tutti,
per gli amanti della montagna, della natura e delle gitarelle di mezza giornata non esasperate, per chi non lo conoscesse già via propongo un giretto tra le prealpi Giulie.

Si parte da Tarcento o giù di lì, si imbocca la SS646 in direzione del valico di frontiera di Uccea con la Slovenia.
E' una strada in leggera salita molto curvilinea che vi porta in Alta Val Torre seguendo a pochi metri l'omonimo torrente fino alle sue sorgenti in località Musi.
Qui la valle si stringe e diventa quasi un canyon, è una delle zone più piovose d''Italia, quindi fate attenzione perché il percorso è fresco e ombreggiato e l'asfalto spesso umido.
A Musi ci si trova ai piedi della splendida omonima catena montuosa che supera i 2000m, l'effetto è spettacolare vi sembrerà di rivivere alcune delle scene più suggestive del Signore degli Anelli.
Da qui si prosegue verso Uccea e il confine con la Slovenia, la vallata si amplia per una decina di km poi comincia a salire e a chiudersi fino al Passo di Tanamea a quota 870m slm.
Da qui si scende tra decine di curve fino a qualche centinaio di metri dalla linea di confine, qui svoltate a sinistra e seguite le indicazioni per Resia.
Finora la strada è stata in buone condizioni di asfalto e sufficientemente ampia per ospitare due auto che si incrociano, da questo punto in poi invece si cambia musica: la strada anche se ben asfaltata diventa poco più larga 1,5m sale di alcune centinaia di metri e inizia a costeggiare una profonda valle.
Dopo qualche km l'asfalto torna a essere vecchio e rovinato, fate attenzione al leggero strato di finissimo ghiaino prodotto dall'erosione del ghiaccio e della neve.
Per almeno una decina di km si è completamente immersi in una delle zone più incontaminate delle alpi orientali, il paesaggio è verdissimo la temperatura è di almeno 5-10 gradi inferiore rispetto alla partenza.
Fate attenzione a dare qualche colpetto di clacson nelle curve cieche perchè l'ampiezza della carreggata non permette un passaggio contemporaneo con un'auto e solo con qualche difficoltà con un'altra moto.
Infine il paesaggi si apre e si arriva a Sella Carnizza a quota 1086 metri. La sella è cosparsa di bellissime e piccolissime casette dette "stavoli" formate da uno o due vani costruite in pietra grigia arenaria e con il tetto spiovente che quasi tocca terra: l'immagine è stupenda e vi darà la sensazione di essere in un paese nordico.
In effetti qualcosa di strano c'é: gli abitanti della Val Resia sono slavi trapiantati in questa zona nel VI sec. d.C. proveninenti dalla Polonia o dalla Russia e rimasti nei secoli per la loro posizione geografica isolati dalle altre popolazioni. Il risultato è che anche oggi hanno lingua, cultura e tradizioni tipiche di quelle remote regioni.
Da Sella Carnizza inizia una lunghissima e ripidissima discesa in mezzo ai boschi con decine di tornantini, il manto stradale è asfaltato ma piuttosto rovinato.
Poco prima dell'abitato di Resia la strada è stata riasfaltata e allargata e quindi la marcia ne risulta agevolata. Fate attenzione che nell'ultimo tratto causa lavori di rifacimento stradale vi obbligheramnno a deviare per il villaggio di Gniva.
La deviazione inizia con un tornantino che vi farà imboccare una ripidissima salita da fare in prima: fate attenzione se avete una moto pesante o se avete la zavorrina, fortunatamente dura solo un centinaio di metri.
La deviazione vi porterà nel capoluogo della omonima valle, un piccolo ma ridente paesino, dalle chiesette in stile ortodosso e dalla gente dai tratti tipicamente slavi che vi guarderà con curiosità... perché da queste parti non passano molti turisti.
Da Resia seguite le indicazioni per Udine, la strada qui ritorna ad essere di larghezaa normale, anzi dopo un paio d'ore passate tra curve e tornantini con la strada strettissima, avrete la netta impressione di essere su un'autostrada americana a 8 corsie!
Non solo.. dopo aver percorso una ventina di km alla media di 20-30 km/h già a 70 km/h mi sembrava di aver superato tutti i limiti del codice della strada!!!
Dopo pochi km imboccate la SS13 Pontebbana e proseguite in direzione sud. La strada è molto ampia, in leggera discesa e ricca di amoie semicurve... una gioia per le notre moto!
Vi consiglio di fermarvi a Venzone una piccola cittadina medievale completamente distrutta dal terremoto del 1976 ma sapientemente ricorstruita pietra su pietra, sono bellissime le mura di cinta, il duomo e il centro cittadino.
Proseguite per Gemona del Friuli, chi non è mai stato può salire su verso il centro cittadino per ammirare le tecniche ricostruttive e le colorazioni adottate (alcune molto doiscutibili), da piazza del Ferro potrete godervi un bel panorama su tutta la valle fino ed oltre Udine.

Il giretto dura 2-3 ore non è impegnativo si può percorrere con qualunque moto, io l'ho fatto agevolmente con la mia FZ6 Fazer.

Vi allego una mappa del percorso:

Ultima modifica di zuzzurro il 18 Ago 2007 14:51, modificato 3 volte in totale
 
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2285820 Inviato: 20 Ago 2007 18:52
 

Ciao.... Innanzitutto complimenti per la descrizione dell'itinerario, molto dettagliata icon_biggrin.gif Per inserire le mappe e le descrizioni di itinerari fatti in moto, c'è un topic dedicato, lo trovi QUI.

Ho inserito personalmente questo percorso nel topic che ti ho linkato sopra, in modo che le tue informazioni non vengano perse e tenendo la descrizione del percorso libera da commenti icon_wink.gif
 
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