[color=blue]Barcelona Tour 2007
Prima Parte: L'imbarco.
Vabbè....visto che il report "laiv" non m'è riuscito bene, almeno spero di fare un report decente.
Lunedi 6 Agosto, il traghetto salpa alle ore 19:00. Ma ovviamente il Cippo si presenta li alle ore 15:30; metti mai che trova fila, che gli scappa la pipi nel tragitto (Ladispoli-Civitavecchia in autostrada sono 20 minuti netti) oppure si sbaglia e imbarca per Tunisi.
Arrivati al porto di Civitavecchia, sbriga tutte le pratiche marinaresche, e si appollaia con la sua dolce metà nel bar.
Li fa conoscenza con altri motociclisti, per la gran parte Bmwuisti, che tuttavia prendono in simpatia il fazerista e se lo abbracciano pure.
"E il cardano va che è una bomba....e Bmw è sempre Bmw...costa ma ti da tanto....guarda qua che forcelle....senti qui sto ABS...." sono tutti i discorsi che il Cippo si deve assorbire, mentre le rispettive donne si erano intelligentemente messe all'ombra a gustare un thè freddo, sicuramente ridendo dei suddetti tipi loschi.
Arrivano le 17, e ci si prepara per l'imbarco delle moto.
Il Cippo, preso da attacco di ansia, comincia a sudare, pregando in lingue sconosciute, prospettandosi la visione di un marinaio grosso e rozzo mentre con corde affilate avvolge la sua povera motina.
Gli addetti fanno cenno, e si entra nella nave.
Fanno depositare le moto in uno spazio a parte, dove per terra ci sono dei ganci.
Arriva il marinaio, che gentilmente ci rassicura che legheranno la moto con cura, fermandole direttamente tramite i ganci.
Finito il lavoro, il risultato è veramente notevole. Non si muoveva di un millimetro, per giunta sul cavalletto centrale, e le corde non andavano a toccare alcuna parte delicata della moto (nel mio caso solo il forcellone, tubolari, e steli anteriori: quindi niente corde unte e bisunte sopra il serbatoio o la sella).
L'arrivo in hotel.
Arrivati a Barcelona alle ore 16:30 circa.
Accendo il fido CippoTomtom in direzione Molins de Rey, la piccola città a 20 km da Barcelona dove abbiamo prenotato l'hotel.
Abbiamo soggiornato presso L'ExpressByHolindayInn, molto pulito, personale disponibile e soprattutto moto al sicuro.
Fortunatamente c'era un ipermercato (CAPRABO) proprio accanto all'Hotel. E spesso e volentieri, tornati da Barcelona, la sera andavamo a prendere pane, affettati e cibariume vario.
Primo Giorno: Picasso e Parc Guell
Il cielo è coperto, e un pò di pioggia ce la siamo presa, soprattutto in fila ad aspettare l'ingresso al Museo di Picasso.
All'uscita dal museo (14 circa) fuori il cielo è tornato quasi sereno, e dopo un veloce pranzo in uno dei deliziosi locali del centro storico (a base ovviamente di Paella e crema catalana), abbiamo fatto un giro per la città.
Bellissime strade, molto larghe, pulite e con sistemi di segnalazione che qui ci sognamo.
Gli incroci sono tutti ad esagono, quindi la possibilità di incidente si riduce notevolmente. I semafori sono piantati in ogni dove, sono tutti a led, molto chiari. L'asfalto sembra quello di una pista. Addirittura le strisce bianche sono fatte con una vernice particolare, e provandolo con l'umido della pioggia, fa molto grip.
Qui il palazzo della musica. Purtroppo era chiuso per "obra" (ristrutturazione)
Fortunatamente abbiamo fatto la Barcelona Card, in pratica un abbonamento giornaliero che ti permette di prendere Metro-autobus-Renfe -funivia nella prima fascia (ovvero tutta Barcelona) ad un prezzo molto vantaggioso. Oltre a questo, avevi una serie di sconti sui musei (10-50%) e alcune visite gratuite.
Prendiamo quindi la metro da Piazza Catalunia e ci dirigiamo verso parc guell. La metro è ben fatta, ci sono circa 8 linee che coprono tutta la città. All'interno sono pulite, e tecnologicamente e strutturalmente avanzate.
le suggestive terrazze, decorate internamente ed esternamente a mosaico con ceramica e vetro.
Secondo giorno: la Sagrada Familia, Casa Battlò e Casa Milà
Dopo una bella e ricca colazione (era aggratise...quindi potete capi come il Cippo si è riempito il suo piccolo pancino) tra cornetti con marmellata, biscotti al cioccolato, succhi di frutta di varia natura e toast con prosciutto e formaggio tanto per non fare troppo il provincialone
, si partiva (leggeri leggeri...) verso le 9.
Per arrivare alla stazione, a piedi ci vogliono 10 minuti.
Il treno passa ogni 30 minuti circa, e arriva a Barcelona in poco meno di 20 minuti.
Decidiamo di visitare la Sagrada Familia, gigantesca opera che purtroppo è attualmente in fase di manutenzione, quindi tra ponteggi vari, non si è potuta ammirare all'apice della sua maestosità
)! 
per future incursioni al di fuori dei confini nazionali.
sei troppo avanti con 'sto report live!! 
allora attendiamo le foto eh!!! Bella Cì e buona vacanzaaaa 
