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Inviato: 9 Lug 2007 15:17
Oggetto: 07 Luglio: GIAU, FALZAREGO, PORDOI con un neo-tingavertiano!
Lunedì 2 Luglio Thomas (Samot) mi chiama e mi dà la notizia: è arrivato il BMW 1200GS... usato di 3 anni, ma sembra nuovo. Non fa a tempo a finire la frase che la proposta da parte mia è immediata: sabato 7 si va a fare il battesimo dolomitico! Giovedì sera pianifichiamo l’itinerario...tra le facce dubbiose della moglie (sua). Partenza per le ore 9 di sabato...anche per me sono i primi passi dolomitici in moto...emozione a milllllllle!
Arriva il momento, dopo aver dormito poco e male, e reduce da una festa al venerdì sera, mi alzo e mi vesto, arrivano le 9 e...rumore di bicilindrico che si avvicina...arriva pure Samot!
Qualche commento sul suo nuovo mezzo, e via si parte!
Per lui sono i primi chilometri in sella alla tedesca...tranquilli arriviamo a Montebelluna per il pieno, ripartiamo alla volta di Valdobbiadene. I dolci crinali coltivati a vigneto, luoghi magici da dove nasce il vero Prosecco, riportano la mia mente alla prima uscita col Tinga...proprio qui ho fatto la mia prima uscita.
Arriviamo a Vittorio Veneto, e su per la SS51 verso Longarone...la strada è molto bella, passa sotto all’autostrada...passiamo il Lago di Santa Croce, e qui il primo “diversivo” della giornata...ciclisti e motociclisti ci fanno il gesto con la mano di andar piano...un paio di curvoni dopo, appostati e mimetizzati stile “ninja”, due vigili fermi sulla destra, in moto pure loro, ma con un telelaser in mano... li abbiamo passati a 30 km/h...commento di Samot: “Guarda che ti fermano anche se vai troppo piano...!”...vabbè...alla fine della giornata conteremo 6 pattuglie lungo il nostro percorso...!!!
In prossimità di Longarone c’è coda, ma al bivio per Forno di Zoldo noi giriamo e ci lasciamo il fiume di lamiere alle spalle...comincia la salita finalmente!
Sono le prime vere curve per Somat, l’andatura è abbastanza tranquilla all’inizio...sta prendendo la mano..anzi il polso...ad un certo punto mi passa a fianco, e me lo vedo sfrecciare davanti...ah però...cominci a divertiti eh!! Sosta per una foto in prossimità del Monte Civetta...Somat si presta a fare da soggetto:
Ripartiamo alla volta di Selva di Cadore, l’ ”entrata” al Passo Giau...lungo il percorso però succede un piccolo ‘imprevisto’...curva a destra, abbastanza stretta, ho Somat davanti e gli sono abbastanza vicino; lui frena, io mi accorgo che sono TROPPO vicino, il problema è che ero già in piena piega ...pinzo davanti, la moto si raddrizza, risultato: ho fatto un dritto ...per fortuna la macchina che stava arrivando era ancora lontana...La temperatura corporea, chissà perché, raggiunge i 60° nonostante quella esterna fosse al massimo sui 20...che dire...mea culpa!
Per consolarmi della ca**ata fatta , e aspettando che mi passi la tremarella alle gambe, mi fermo a fare una foto...
Nel frattempo raggiungiamo una banda di Emiliani che stanno facendo la nostra stessa strada...Bologna, Modena....mi vengono in mente le facce degli amici emiliani del Tinga...saranno mica loro??
ECCOLO! Il primo dei 26 (o 29?) tornanti per arrivare a Passo Giau...le gomme sono perfette, aderenza assoluta...io sto davanti, Somat è dietro perché non ha ancora molta dimestichezza con le dimensioni della Bmw ma se la cava alla grande...
Finalmente siamo “in quota”. Togliamo i caschi, ci sono moto dappertutto. L’aria frizzante riempie i polmoni, stanchi di respirare l’umida aria della pianura sottostante...classica foto rituale (con classica faccia da sonno):
Lo spettacolo che mi si presenta davanti è senza eguali. La giornata è splendida, ed il cielo è di un azzurro così contrastante con il verde dei boschi da non sembrare reale...complice l’assenza dello smog della pianura.
Mangiamo voracemente e velocemente un panino, coca d’ordinanza da mezzo litro, fa digerire e ti tiene sveglio...Mentre risaliamo in sella, passano varie spider, tra cui Honda S2000, Opel Speedster, una Corvette...splendide, ci dev’essere un raduno...
Scendiamo dal Giau, verso Pocol; la strada scorre sotto le carene velocemente...direzione Passo Falzarego. Somat sembra aver preso gusto...la BMW disegna le sue prime traiettorie dolomitiche che è un piacere!
Eccoci arrivati al Falzarego! Breve sosta fotografica...
E si riparte...da notare che la mia CBR ha qualche problema a mantenere il minimo a quest’altitudine...oltre ad aver perso un po’ di cavalli... vabbè, ce ne sono a sufficienza per divertisi! Ci fermiamo a far benzina, oltre alla nostra dobbiamo pensare anche a quella di un signore tedesco allergico ai self-service (ma ci saranno pure in Germania...o no???). Con un’inglese stentato gli spiego dove deve infilare i soldi...solo che al terzo tentativo di fargli capire come funzionava ero tentato di farglieli infilare in altri orifizi...tralasciamo!
Ripartiamo decisi verso il Pordoi...nel frattempo ritroviamo gli amici emiliani....com’è piccolo il Trentino eh! Dopo qualche centinaio di curve&tornanti....eccolo finalmente, il nostro obiettivo: Passo Pordoi!...lo vedo in lontananza, seguo con l’occhio gli ultimi 500m di strada che portano in cima. Mi fermo, devo assaporare per bene tutto ciò che mi circonda in questa mia (e nostra) uscita dolomitica...apro la borsa da serbatoio, estraggo la macchina fotografica, mi volto a destra, ed ecco il mio nuovo sfondo del desktop...almeno fino alla prossima uscita:
Ultimi 5 o 6 tornanti...ed eccoci arrivati! Foto d’obbligo...(tralascio i commenti sulla capigliatura ribelle...)
Mando un sms alla mia sorellina Ripley ( ) per dirle che anche oggi due tingavertiani hanno messo piede e gomma qui al Pordoi...felicissimi e soddisfatti. Anche qua sopra la vista è spettacolare, ritorno indietro e faccio un paio di scatti della strada appena percorsa per salire:
e un’altra della massicciata che sovrasta il passo stesso:
Comincia a farsi tardi, così ci incamminiamo (...ehm... motorizziamo) verso casa...si scende! Direzione Moena...una decina di tornanti e poi...eccolo qua, coda... dopo qualche minuto a giocherellare di frizione, decido di sorpassare un po’ di auto, ciclisti...molto prudentemente, non si sa mai...arrivato più avanti, eccola qua la causa! Il classico autobus infame, che non riesce a far manovra nei tornanti...ciclisti, motociclisti, automobilisti, tutti gli –isti di questo mondo a imprecare contro l’autista...Samot è indietro, nel frattempo mi raggiunge...alla fine riusciamo a passare...!
Data l’ora, la mia stanchezza (eh sì...poche ore di sonno e la vecchiaia ormai avanza..), e non da ultimo il dolore di somat al cu...ehm, ai glutei (ma che bmw hai comprato?? Non dovrebbe essere comoda?? ) ci fanno cambiare percorso per il ritorno. Niente Passo Rolle, lo faremo la prossima volta... da Moena, giù verso Passo S.Pellegrino, Falcade, Agordo. Qui ci fermiamo per un gelato ristoratore di zuccheri (caffè e liquirizia...sbav...)..ultima foto, ai nostri fedeli destrieri:
Tutto il resto del viaggio è solo un susseguirsi di auto per la statale Feltrina..con il ritorno della torrida umidità di un inizio luglio promettente, almeno dal punto di vista motociclistico...
Arrivati a casa mia, ci salutiamo, dopo la doccia di sudore finalmente arriva la doccia vera, rigeneratrice...400 km in compagnia di un amico da una vita, condividendo per la prima volta insieme una passione che spero ci unirà ancora di più!
Lampsss....
Ultima modifica di neomis il 9 Lug 2007 15:40, modificato 1 volta in totale