Citazione:
se la tesi è sul "motociclismo come fenomeno mediatico", credo faccia esplicito riferimento al motociclismo sportivo, altrimenti chi ha proposto questo argomento è, mi dispiace dirlo, un emerito imbecille.
e chi mi conosce, su questo forum, sa che ci vado molto cauto, con gli epiteti. anzi: non ne uso mai.
il motociclismo NON sportivo non può essere considerato come fenomeno mediatico: la moto, tirando le somme, è un mezzo di trasporto come un altro e (tentare di) circoscrivere il "motociclismo" tout court come attitudine o passione è un modo di ghettizzarlo.
sarebbe come dire "lo skateboardismo" piuttosto che "l'automobilismo" e giudicare, dall'esterno, chi utilizza tali mezzi di trasporto per passione o per necessità che sia.
inoltre, gli attributi che finiscono col suffisso "-ismo" personalmente li rifiuto, perché indicano, per me, sempre uno stato patologico oppure una fede; che poi sono la stessa cosa.
non avevo letto il titolo della tesi..
mi sono soffermato sulle idee di Chiara, (sulla seconda parte)
Citazione:
oppure come il motociclista viene percepito nel cinema (il cattivo/bullo americano gira con i baffi alla texana e l'harley), la figura del motociclista come idolo e la sua quasi- mitizzazione.
be capita a tt di sbagliare no?