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Inviato: 14 Mag 2007 6:56
Oggetto: Report giretto 12 maggio gruppo Triveneto
Apro il report dell’uscita di sabato 12 maggio 2007, partecipanti: Fredairone, kanzler68 e chillout.
Dopo essersi accordati sul forum gruppo triveneto del Tinga, tutto è deciso: sabato 12 maggio si fa il primo giro assieme!
Qualche telefonata con Fredairone (che non conoscevo essendo lui di Jesolo) per capirsi sul posto d’incontro: ore 9.30 all’uscita della lunga galleria che dalla SS47 porta a Feltre, in direzione Fonzaso.
Alla fine causa qualche contrattempo (Fredairone tormentato dai Vigili che non gradivano l’inclinazione della sua targa… ), ci si incontra alle 9.45 e si parte finalmente assieme direzione Fiera di Primiero.
Breve sosta “Alla Fenadora” a Fonzaso per brioche e caffè e poi via, si passa per Lamon (paese del fagiolo), Imer e superato Fiera di Primiero il primo passo della giornata, il Cereda (1.369 mt).
Foto di rito sulla vetta e si riparte, fra le strette strade della Valle del Mis attraversiamo Voltago ed arriviamo ad Agordo e qui un dubbio ci assale: ma non eravamo d’accordo di trovarci alle 11 nella piazza con chillout, altro utente del Tinga?!?
Fredairone non trova sms e chiamate sul cel, si pensa quindi che chillout non venga oggi: ripartiamo sempre in due e altro passo, il Duran (1.605 mt);
discesa a Zoldo Alto e via verso Pecol, arriva quindi il terzo passo, la Forcella Staulanza (1.773 mt) e nella salita una sorpresa: Max ci contatta, ci spiega che sta partendo da Belluno per raggiungerci e che nel giro di una mezz’oretta saremo in tre!
Appuntamento per l’incontro fissato nella vetta del passo: ricominciamo la salita e Fredairone fa strada ma…una volta arrivato in cima…nella foga della piega dimentica di fermarsi per aspettare Max e si getta a capofitto nella discesa! Assolutamente inutili i miei colpi di clacson e il lamps per cercare di fermarlo, in cinque minuti siamo già in fondo dall’altro versante!
Contattiamo quindi chillout e una volta spiegato il disguido riusciamo finalmente ad incontrarci: presentazioni di rito e si riparte verso Selva di Cadore.
Ci attende uno dei passi più belli previsti per la giornata di oggi, sua maestà il Giau (2.236 mt): Fredairone anche in questa occasione a guidare il gruppo ma, impegnato in una piega mozzafiato, dimentica la svolta per cominciare l’ascesa… Anche in questo caso assolutamente inutili i clacson e i lamps…Si parte all’inseguimento e riusciamo a raggiungerlo…ma solo perché era fermo in una piazzola altrimenti…
Tornati indietro e cominciata la salita, è chillout stavolta a guidare il gruppetto, che con il suo BMW R 1150 R ci dà lezioni di guida fra i tornanti;
mentre Fredairone ed io siamo impegnati a piegare, spingere e rialzare le nostre R1, chillout pennella tranquillo ogni curva e ogni tornante…con un’agilità che solo una BMW può offrire…infatti in cima il più fresco, allegro e riposato è lui.
Pausa pranzo quindi, piatto di wurstel e patatine fritte (i crauti abbiamo preferito evitarli…) e sosta riposante, ci sono ancora parecchi passi in programma.
Iniziamo la discesa con andatura tranquilla visto il recente rifacimento dell’asfalto ancora in corso sull’altro versante ed arriviamo a Pocol: bene, adesso bisogna girare a sinistra e affrontare il Falzarego; il tempo purtroppo ci volta le spalle ed inizia a piovigginare… niente da fare, scendiamo verso Cortina e abbandoniamo l’idea degli altri passi, il cielo non promette nulla di buono e guardando le vette intuiamo che per oggi non si sale più in quota, meglio rimanere “bassi”.
Decidiamo quindi un giro alternativo: la scelta cade su Misurina, una bella strada pianeggiante ricca di ampie curve immerse nei boschi.
Chillout apre il terzetto essendo “del luogo”, di seguito Fredairone e poi io…ed ecco un episodio alquanto curioso a movimentare la giornata: in un breve rettilineo, una saponetta della tuta (o meglio quel che restava della saponetta…) di Fredairone (la sinistra, per la precisione), stufa di strisciare sull’asfalto, si stacca in corsa e vola via!
Essendo a una decina di metri di distanza, mi trovo lo strano oggetto volante davanti allo sguardo: abbasso d’istinto la testa sotto il cupolino e mi passa sopra sfiorandomi il casco!
Assolutamente inutile la ricerca della stessa nel sottobosco…da questo momento Fredairone è più leggero di qualche centinaio di grammi.
Arriviamo al Lago di Misurina, paesaggio stupendo nonostante le gocce di pioggia ci seguano in stile “nuvola Fantozziana”… sosta foto e via di nuovo, direzione Auronzo di Cadore e Pieve di Cadore.
Altro episodio da segnalare: in questo tratto un’arzilla vecchietta con un’Alfa Romeo 147 nera tenta un triplice omicidio, svoltandoci davanti proprio dietro una curva e tagliandoci quindi la strada.
Grande frenata del gruppo, chillout che impreca a più non posso ma non riesce a trovare il clacson sulla sua BMW per ringraziare la nonnetta… ci confesserà poi che la disposizione dei comandi della sua moto non è delle migliori e che nel momento del bisogno, d’istinto, invece del clacson aziona la freccia.
Lungo questa strada, purtroppo, arriva il peggio: piove a dirotto, siamo costretti a fermarci sotto la tettoia di un distributore (fortunatamente era chiuso, altrimenti il gestore ci avrebbe cacciato tutti vista la sosta di una mezz’ora abbondante…e nessuno ha rabboccato…).
La pioggia smette e riparte, niente da fare rimaniamo fermi ancora un po’…Max ed io estraiamo dal cilindro magico una tuta antipioggia per cercare di proseguire, il problema più grave però ce l’ha Fredairone: ha solamente una tuta intera di pelle, estiva, supertraforata…ed è a 100 km da casa!
In un momento di tregua ripartiamo al volo: detto fatto, 2 km di strada e di nuovo acqua… altra sosta in un distributore, che stavolta però è aperto!
Per non occupare tutto lo spazio delle pompe per il rifornimento, il gestore ci trova un altro posto: ci fa accomodare nell’autolavaggio.
In un momento di tregua ripartiamo nuovamente, con Fredairone a guidare il gruppo pronto a fermarsi nel caso di altra pioggia;
dopo qualche km, si dimentica dei 180 cv della sua R1…gira la manopola destra un po’ troppo e si ritrova di traverso con il posteriore: come un funambolo controlla la sbandata, io e chillout l’avevamo già visto sdraiato!
Arriviamo a Ponte nelle Alpi, pausa: l’acqua continua a scendere…Chillout è a un quarto d’ora da casa…io a 75 km ma con l’antipioggia…Fredairone deve andare a Jesoloooooo!
Mi farà sapere poi via sms di aver imboccato l’autostrada e di aver trovato bel tempo dopo una decina di km, quindi il viaggio è stata asciutto (perlomeno in parte…).
Stessa cosa succede a me, dopo aver salutato chillout in una rotonda proseguo in direzione Feltre: mi fermo a Sedico per levare l’antipioggia e arrivo spedito a casa con il bel tempo.
Una bella giornata, il meteo purtroppo non è stato dalla nostra parte e ci ha negato gli altri passi programmati ma, si sa, la montagna è così! Comunque non mancherà occasione per riprovarci…
E per finire un breve commento sui partecipanti:
-chillout: venerdì eri a letto…praticamente con l’influenza…sabato non hai resistito, stavi un po’ meglio, la voglia era tanta…ci hai chiamato e ci siamo incontrati per proseguire il giro in 3…grande!
-Fredairone: beh che dire…parti da Jesolo in solitaria alle 8 del mattino e ti fai oltre 100 km solamente per incontrarci…e altrettanti per il ritorno a casa!
Per fare poi tanta di quella strada su monti che metà sarebbe bastata a stufarti…solo una parola: complimenti!
A breve qualche foto della giornata!
Ciao!
Ultima modifica di kanzler68 il 14 Mag 2007 10:30, modificato 1 volta in totale