Seconda uscita e "devo" già aprire il report...
Premessa #1 - Scusate se non sono riuscito ad aprire il report entro le ore 20.00 come promesso ma... ero sotto la doccia.
Premessa #2 - Spesso litigo con i nomi; se ne sbaglio qualcuno o ne dimentico altri, chiedo perdono anzi postate per correggere...
Allora: al Forum si trovano puntuali (minuto più, minuto meno) Oldwolf, io, Cavallo80 (ebbene si
c'era anche lui), Igor, Giux, MaxShark, Sicarius, Lore84 ed il suo amico.
Dopo aver salutato la solita Panda bianca con Autovelox, si arriva ad Acqui Terme in lieve ritardo (ma senza sbagliare strada), dove ci attendono Alebanfi ed il Bescio e dopo breve pit-stop si parte per Sassello: strada non brutta ma neppure eccezionale, l'ideale per scaldare moto, gomme e fisico in vista del resto della giornata; a Sassello ci troviamo nel mezzo del mercatino domenicale, assediati da turisti, visitatori e motociclisti.
Rapidissimo rifornimento e via di nuovo verso il Passo del Faiallo, strada stupenda sia per i panorami mozzafiato che offre (sempre che uno riesca a guardarsi in giro...
) sia per il susseguirsi di curve con ampia visibilità ed asfalto pistaiolo che permettono di sfogare la cavalleria a disposizione in tutta sicurezza. Scollinando verso il Turchino, la strada che stringe, la stanchezza che inizia a farsi sentire e qualche cogl...e in auto che invade la nostra corsia suggeriscono di rallentare un po'.
Nuova sosta davanti alla galleria del Passo del Turchino, commenti di rito e una parte della combriccola ci lascia per tornare verso casa.
PER CHI E' TORNATO: potete commentare il Turchino verso Ovada? Secondo me è bellissimo ma vorrei la vostra opinione. Grazie.
Il resto della truppa scende verso Genova e facciamo rotta verso la Val Trebbia, ma su indicazione del Bescio (che saluta e torna indietro) invece di passare dalla Scoffera facciamo la strada (mai fatta da nessuno dei presenti) verso Busalla - Passo dei Giovi. Beh: BRAVO BESCIO, una strada new entry decisamente da rifare, spettacolo puro, allo stesso livello del Faiallo.
Dopo la meritata pausa pranzo ripartiamo tranquilli (insomma...) verso la Val Trebbia, che riusciamo a fare finalmente con il sole anche se durante la meritata sosta a Marsaglia (Alebanfi saluta e torna verso il mare) si scatena un diluvio che fa temere il peggio. Fortunatamente il temporale dura poco e riprendiamo la marcia verso Bobbio, per qualche km sotto una leggera pioggia. Arrivati alle pendici del Penice (sarebbe stata la ciliegina sulla torta per un giro da antologia) si decide di completare la Val Trebbia, ancora qualche curva prima di Piacenza e ultima tappa alla Settima Sosta, dove si dichiarano chiuse le ostilità e, provati da una giornata intensa, si torna verso casa in autostrada.
Al casello di Melegnano ci si saluta e si tira a sorte il malcapitato che deve aprire il report...
Concludendo: ottimo comportamento di tutti i partecipanti, rispettosi dei compagni di giro, del codice in autostrada, nei centri abitati e durante le situazioni pericolose. Autostrada utilizzata ai minimi termini o per accorciare i tempi di trasferimento o per sfinimento dei partecipanti. Strade veramente belle con l'ottima new entry della Busalla - Giovi, assolutamente da includere nelle prossime uscite, magari completando l'infinita serie di curve con una puntatina al Penice.
Per finire tre chicche:
I soliti cartelli eelttronici a Genova con la scritta MOTOCICLISTA NON GUIDARE CONTROMANO (no comment)
Uno scooter con due extracomunitari che sulla salita verso Busalla faceva i numeri per stare attaccati al Bescio
Un coglione con AUDI A6 station (purtroppo non sono riuscito a prendergli la targa, sennò la pubblicavo) che in tangenziale, al ritorno, mentre telefona mi taglia la strada minimo a 160 perchè dalla terza corsia doveva prendere l'uscita per la A4 e non si era accorto... Per poco non mi porta via...
Spero di non aver esagerato. Adesso aspetto i vostri commenti!!!
,e vai di sassello bellissima strada(tranne il primo e l'ultimo pezzo)alla fine del sassello io sax e sicarius ci stacchiamo a malincuore dal gruppo ,mangiamo un panozzo e si riparte nella strada del ritorno(che non mi ricordo il nome ma comunque molto bella)in una curva il mio ginocchio si apre la moto si piega e come per magia l'asfalto si alza fino a grattare la mia saponetta ancora vergine 
