Honda VFR V-Tec 800 mod. 2005 (By El Condor)
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Il VFR (V For Racing) Honda modello 2006 (diverso dal modello precedente, nell'estetica, esclusivamente per il colore bianco delle frecce, il color argento dello sterzo e i coprimarmitta in metallo satinato).
1) L'Innamoramento:
Il tutto comincia un freddo pomeriggio d'inverno, esco dal lavoro: "ce la farò in tempo a passare dal concessionario", dico tra me e me,.. "spero di farcela.." Arrivo con l'adrenalina in corpo e con la speranza di poter trovare tra la miriade di modelli quello giusto per le mie esigenze... esteticamente piacevole, di sostanza, ma soprattutto comoda e che mi permetta un uso a 360°.. arrivo.. tra i tanti modelli in vendita svetta il mitico CBR 1000RR, l'intramontabile Transalp o la più semplice ma sempre bella e maneggevole Hornet.. frastornato nella sinfonia di cilindri impegnativi (VTR SP2), e quadricilindrici da urlo da 16000 giri e più.. c'è lei!!
Mi ha chiamato.. sul cavalletto centrale.. linee spigolose, possente.. ma ..ma.. bellissima!!.. capisco subito che lei sarà il mio sogno proibito.. l'irraggiungibile.. "certo", mi dico, "gli altri modelli andrebbero ultra bene (forse per il CBR 1000 mi ci vorrebbe un po' più di pratica, sono un neofita!!), ma lei resterà il mio sogno nel cassetto!!".. una moto vera, bellissima, compatta..
2) Nessun compromesso:
Rompo il maialino.. che sinceramente tanto grassottello non lo è mai stato!! e mi rendo conto che con qualche sacrificio potrebbe essere mia.. la compro..
Ormai.. dopo aver passato notti insonne a leggere notizie, informazioni caratteristiche tecniche scopro che la moto che mi ha stregato.. oltre ad essere bella (si vede che sono rimasto folgorato ??) ha il cuore tecnologicamente più avanzato di mamma Honda.. il rivoluzionario Vtec, motore di 782 cc. con sistema di attuazione delle valvole V4 VTEC (4 cilindri a V di 90°, 4 tempi, 16 valvole, raffreddato a liquido (DOHC), Iniezione elettronica (PGM-FI a 12 ugelli), potenza massima non troppo in alto (80 kW a 10.500 min-1) e buona coppia (80 Nm a 8.750 min-1)...
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In sostanza il motore arrivato all'incirca ad un regime di 6800-7.000 giri/min (in autostrada si dovrebbe essere sui 160-170 Km/h ) ha un'improvvisa variazione, un complesso quanto affidabile sistema idraulico, all'aumentare della pressione dell'olio, avvia l'attuazione di ulteriori due valvole che nella configurazione base erano 8.. ma da questo momento sono 16!! Il motore cambia rumore e sprigiona una potenza inusitata… a tal punto da sembrare di ricevere un cosiddetto "kick in the ass" (un bel calcio nel c...o , non vi dico la prima volta, pensavo di aver sbagliato benzina al distributore! ).. Da silenzioso e docile motore con una buona spinta ai bassi, il rumore diventa rauco e importante con la lancetta dei giri che in un batter d'occhio schizza in zona rossa se non si dosa a dovere "il manico" .. La sensazione è straordinaria, è come avere un bottone del turbo pronto per essere innestato in qualsiasi momento.. i consumi però piangono.. il che spesso e volentieri mi crea una sorta di lotta interiore.. con una mano sul portamonete e l'altra sulla manopola del gas.. (quest'ultima ha sempre la meglio... mannaggia!!)
La configurazione del motore a V di 90° della casa di Tokyo esalta poi le caratteristiche di spunto, ai bassi regimi, che lo avvicinano molto per rumore e spinta ad un bicilindrico, permettendo di tenere testa anche alle più affermate “scalatrici”, anche se il peso (circa 245 kg compresi liquidi), il telaio fermo nella sua architettura al 2002 (anno dell’uscita sul mercato) e le "forche" nel misto, sono il suo tallone d'achille (ma a quel punto avrei preso una supersport!! E con la mia esperienza vi avrei tranquillamente scritto da una sala di ortopedia )... nell'allungo è un'altra storia… il Vtec ha una seconda curva di coppia che garantisce una nuova spinta, supportato dalla robustezza e affidabilità dei suoi quattrocilindri pompati di nuova linfa.. che mi permette, nel mio piccolo, di togliermi parecchie soddisfazioni!!
3) Gioie e dolori
In sostanza mi accorgo di aver preso una moto al di sopra delle mie aspettative.. a tal punto, da ignorare o minimizzare come fosse una cotta da paura le sue piccole pecche, migliorabili in aftermarket ma pur sempre dispendiose (cambio della forcella da 43 mm. regolabile nel solo precarico molla e del mono, definiti quasi all'unanimità troppo morbide per una guida un po' più spinta; la frenata integrale Sport CBS che permette di ripartire la potenza frenante sui due assi in maniera proporzionale distribuendo più mordente all’anteriore o al posteriore a seconda di come si agisca sulla leva al manubrio o il pedale del freno, criticata dai pinzatori incalliti o legati al vecchio stile "duro e puro"; il calore a volte sopportabile che sprigionano i radiatori laterali, in estate, quando fermi al semaforo l'unica cosa che vorrei è un bel frigorifero no frost sotto la sella!! ), ma in fin dei conti penso "inezie in confronto a quello in cui i miei occhi e le mie sensazioni si perdono una volta in sella"...
Sono passati quasi due anni da quando, intimorito e preoccupato da quella decisione così forte, il mio cuore ha palpitato per una due ruote... la mia due ruote... e il mio pensiero viaggia nei ricordi delle uscite in gruppo, dei sorrisi, degli imprevisti e dello spirito di coesione, e di come lei si sia sempre dimostrata all'altezza... Tutto questo mi riempie di gioia e si unisce alla voglia di libertà che è sempre stata dentro me...
Adesso, però, scusate.. devo scendere giù... controllo che sotto la copertina riposi tranquilla... fra poco... con il freddo o con il vento, si esce di nuovo!!....
Tips and tricks
La VFR Honda è stata eletta moto dell’anno nella categoria Sport Tourer dalla rivista motociclismo (giudizio presentato da un campione di lettori della rivista) per gli anni:
Moto dell’anno 2007
Moto dell’anno 2006
Moto dell’anno 2005
Articolo pubblicato Honda VFR Vtec 800 mod. 2005