riporto da altro mio intervento
Citazione:
la sigla DOT distingue i liquidi freni in base alla loro temperatura massima di ebollizione in assenza o in presenza di umidità(dry e wet boling point)
Le specifiche DOT si riassumono con questi valori:
dbp (dry boiling point)
Punto di ebollizione minimo
DOT 3 : 205°C
DOT 4 : 230°C
DOT 5 : 250°C
DOT5.1: 260°C
DOT6.1: 315°C
wbp (wet boiling point)
Punto di ebollizione minimo in umido
DOT 3 : 140°C
DOT 4 : 155°C
DOT5.1: 175°C
da qui si capisce che un DOT 5.1 inquinato da umidità, abbassa il suo punto di ebollizione, diventando
inferiore a un DOT 3 il che ci fa capire che maggiore è il DOT maggiore è la capacità igroscopica. Perciò è inutile e
controproducente usare un liquido DOT 5.1 se non lo cambiamo
almeno ogni 6 mesi, tanto vale usare un DOT 4 che avrebbe una
maggior efficienza. Per non parlare di un liquido DOT 6.1 racing
che nel mondo delle corse deve essere cambiato ogni gara.
gli intervalli di sostituzione medi sono:
DOT 3 : cambio ogni 24 mesi
DOT 4 : cambio ogni 12 mesi
DOT5.1: cambio ogni 6 mesi
DOT6.1: ogni gara o 500Km.
ps: Il liquido DOT 5 fa categoria a se, la sua formulazione è completamente
differente, esso non è a base glicolica ma siliconica(la sensazione che da sotto la leva del freno è di "spugnosità"..), questo creà una
incompatibilità con la maggioranza degli impianti frenanti.
Se vogliamo usare un DOT5 dobbiamo avere l’impianto frenante
compatibile e in ogni caso non deve esserci traccia di altro liquido,
tipo DOT3 /DOT4/DOT5.1/DOT6.1, pena seri danneggiamenti
delle guarnizioni di tenuta della pompa e della pinza freno.