1880416
Inviato: 18 Giu 2007 16:02
Oggetto: Dolomiti Lucane [Report]
Ciao ragazzi, ho deciso di aprire questo topic perchè sono felice di poter dedicare il weekend appena trascorso a tutti gli amici che mi hanno ospitato in maniera amorevole nei loro paesini di montagna e a tutti quelli che, come il sottoscritto, amano gironzolare in moto (anche in solitaria) alla ricerca di posti ed emozioni forti.
E poi da buon lucano non ho potuto fare a meno di resistere al richiamo delle mie radici. Un viaggio in meno di 3 giorni in cui gran parte dei 1300 km percorsi sono stati curve e tornanti
(per buona pace del mio treno di gomme dunlop qualifier che hanno risposto alla grande e con consumo assolutamente uniforme sino al bordo della spalla)
Diciamo che il percorso inizia da Roma e passando per ostia lido prosegue lungo tutta la costa del circeo passando per S.felice al circeo sino ad arrivare a gaeta.
proseguo per la domiziana fino a pozzuoli (na).
Passata la tangenziale di napoli faccio una trentina di km fino a castellammare di stabia (na) dove inizia il tratto della costiera amalfitana.
So che molti di voi conoscono questo posto incantevole. Un paradiso di curvoni tra le rocce. Ho avuto la fortuna di percorrere la costiera al tramonto del sole. Quindi con ancora buona visibilità, esiguo numero di automezzi in transito e comunque con fari accesi.
Fare questi 70 km di curve con una R6 e ginocchia a terra è qualcosa che solo chi ha provato potrà capire.
Conosco bene la costiera e le sue curve quindi per una volta ho potuto trascurare in parte il paesaggio riservandomi di goderlo appieno al più presto magari con una zavorrina.
La costiera amalfitana termina in coincidenza con l'arrivo della città di salerno. A questo punto proseguo sulla salerno-reggio fino al bivio di sicignano degli alburni per terminare l'ultimo tratto di viaggio 46km dopo fino a raggiungere il capoluogo lucano Potenza.
dopo 7 ore di viaggio e 500 km percorsi vado a letto stanco ma contento.
Il giorno dopo (sabato) ho fatto visita a qualche paesino della lucania. Anche in questo caso la mia scelta ha prediletto luoghi con paesaggi belli e con percorsi stradali tortuosi al punto giusto per garantirmi anche un divertimento nella guida.
Sono stato sulle dolomiti lucane.
Le Dolomiti Lucane, dette così perchè ricordano quelle più famose, si stagliano imponenti costeggiando la strada e si possono osservare rocce che il tempo "ha disegnato", facendo loro assumere forme carattestiche come il becco della civetta che sembra messa lì, immobile alle porte del paese per dare il benvenuto a chi si avventura lungo gli antichi tornanti.
Il paesaggio che si presenta, sia a coloro che non lo conoscono che a chi ha già avuto questa gioia è sempre "insolito "per questa terra...ed emozionante.
Per primo ho raggiunto il paesino di Castelmezzano.
Raggiungibile da Potenza procedendo lungo la Statale Basentana , dal nome del fiume che costeggia:il Basento.
A circa 34 km dal capoluogo si incrocia lo svincolo di "Campomaggiore" che immette su una Provinciale fatta di tornanti anche difficoltosi, ma che vale la pena percorrere.
Castelmezzano è uno dei comuni inseriti nell'area del parco regionale GallipoliCognato - Piccole Dolomiti Lucane (istituito nel 1997).E' situato ad una altitudine di 900 m sul livello del mare e raggiunge i 1465 m con la cima della montagna di Caperrino.
Chi volesse visitarlo e conoscerlo rimarrà piacevolmente colpito dalla cordialità e dal senso di ospitalità della gente che ci vive . Dei punti di ristoro ,inoltre,offrono la possibilità di gustare cibi che hanno conservato nel tempo inalterati i sapori e gli ingredienti semplici e "poveri" della cucina lucana.
Questo paese ha più di 1000 anni di vita. Il suo castello (Castello Mezzano) “subì” le vicissitudini legate alle varie dominazioni: prima quella Saracena, poi Angioina, fu feudo durante il periodo Aragonese e proprio i suoi picchi fecero di questo piccolo paese il nascondiglio ideale per i briganti durante il Regno delle due Sicilie.
Ad uno schioppo di fucile troviamo l'altro caratteristico paesino che domina il paesaggio dall'alto dei più di 1000 mt di altitudine: Pietrapertosa.
Pietrapertosa si erge su una montagna dalle pendici molto scoscese e di difficile accesso. Anche questo paesino ha il suo castello. Castello Normanno Svevo, con il suo torrione ed una costruzione adibita ad alloggiamenti.
E' possibile percorrere due percorsi: il Sentiero della Croccia che dal valico di Monte Croccia conduce all’omonima riserva naturale antropologica posta ad un’altitudine di m. 1149 e s.m. L’area della riserva è delimitata da una recinzione e vi si accede attraverso un sentiero pedonale, di recente sistemato. Il sentiero attraversa un bosco di farnetto con mescolanza di aceri e carpini e porta ai resti di un’antica acropoli probabilmente risalente al IV secolo a. C.
La seconda scelta ricade sul Sentiero di Tempa Castello: il sentiero ha inizio in prossimità della fontana del Palazzo e conduce alla sommità di tempo Castello, dopo un percorso di circa 1 km. Il sentiero si inerpica su di uno sperone roccioso, nascosto allo sguardo da un fitto bosco di querce, aceri, carpini e agrifoglio e conduce ai ruderi di un antico insediamento di cui sono evidenti le mura di difesa, le abitazioni e le scalinate scavate nella roccia. Dal punto culminale si domina la valle del Salandrella, il Bosco di Gallipoli incorniciato dalla dorsale di Costa la Rossa e sullo sfondo, dalle Dolomiti Lucane di Pietrapertosa e Castelmezzano.
Altro paese raggiunto dal tour del force è stato Albano di Lucania. Circa 900 metri sul mare, placido e silenzioso anch'esso in cima ad una delle montagne che costituiscono la catena delle Dolomiti Lucane.
Grazie alla splendida giornata di sole e alla posizione "strategica" in cui è ubicato ho potuto ammirare il paesaggio circostante in cui si notano "incastonati" gli altri centri vicini, quali Brindisi di Montagna, Trivigno, Castelmezzano, Pietrapertosa e Campomaggiore.
Ho in fretta raggiunto le punte più alte del territorio di Albano che sono: monte Cupolicchio m. 1.097; monte Pisciacchio m. 1.068 e monte S. Giovanni m. 1.050.
La tappa successiva mi ha visto scendere nel paesino di Campomaggiore, circa 100 mt di altidudine in meno di Albano.
Per chi non lo sapesse Campomaggiore è molto conosciuta agli amanti dei rally e in particolare ai cultori delle cronoscalate. Questo per darvi solo un'idea delle strade di montagna che ho potuto percorrere.
Non contento della giornata ho avuto ancora il coraggio di ritornare a Pietrapertosa visto che ho avuto la fortuna di capitare in uno dei giorni dedicati alla festa di S. Antonio. Sono stato letteralmente "precettato" dalla gentilezza dei ragazzi di questo paese che mi hanno in pratica "obbligato" a condividere con loro la serata festosa tra canti, balli e mangiate di prodotti tipici della campagna. Roba tutta genuina e fresca di giornata per capirci. No il cibo che ormai mangiamo nelle grandi città.
Qualcuno mi ha anche gentilmente offerto una cavalcata
proponendomi di "scambiare" i miei 123 cv della R6 con il suo cavallo di razza. Roba da matti insomma!!!
Il mio weekend si è concluso il giorno dopo, con il rientro a roma. Percorso praticamente inverso (se non con poche eccezioni) a quello dell'andata. Ancora una volta la fortuna di percorrere la costiera amalfitana a ridosso del tramonto. Ancora una volta non ho saputo resistere all'invito alle "pieghe" che le curve mi offrivano. Mi sono ripromesso di rifare presto quella strada in compagnia. Così da poter dedicare più tempo ad ammirare paesaggi e a fare fotografie. Io e la mia errina (in splendida condizione) ci abbiamo messo del nostro. Per carità, con andatura sempre nelle condizioni di sicurezza per me e per gli altri. E solo quando le curve e la visibilità permettevano....
Sono arrivato a Roma in tarda serata.
La stanchezza si sentiva. I polsi e gli avambracci erano ormai al limite di "rottura". 500 km in queste condizioni, tutti d'un fiato e con moto ipersport si sentono. Ma ditemi voi, con un weekend del genere qualcuno avrebbe anche il coraggio di lamentarsi?
Ultima modifica di strike il 13 Lug 2007 13:23, modificato 5 volte in totale