Tico ha scritto:
Concordo su tutto con de_corsa
ed aggiungo che il vero problema della mancanza delle piccole cilindrate è
l'abbandono del motore a 2 tempi!
Le piccole cilindrate si devono sposare con leggerezza della moto ed economicità nella gestione, ed il motore a 2 tempi sarebbe PERFETTO!
Purtroppo il business comanda le scelte della politica (anche nelle moto
) e la sig.ra honda, con la scusa dell'inquinamento, ha deciso che il 2 tempi doveva morire...
E con il 2 tempi sono morte anche le piccole cilindrate, cioè quelle moto facili, leggere, performanti, economiche.
Io dico che: un 250/350 (a 2 tempi) costerebbe molto meno di un 600, inquinerebbe meno, avrebbe una manutenzione molto meno onerosa, sarebbe più facile e leggero, quindi ideale per iniziare o per chi non cerca moto pesanti (penso alle donne).
Cioè tutte cose a favore del consumatore.
Ringraziamo chi (come la honda) ha deciso di fare solo i propri interessi...
, ricavandone però un gran bel business.
E da qui nasce il fenomeno scooter, ma è un altro argomento...
Ciao a tutti.
Tico
p.s.: io di yamaha RD 350 ce ne ho 4, e me le tengo ben strette....
Quando la Honda fece l'impopolare scelta di abbandonare un motore facile da costruire e performante le altre grandi case si sfregarono le mani.
E invece quella scelta si rivelò vincente. E ora sono gli altri a piangere.
Le moto di media cilindrata esistono non devono essere per forza 2T, siamo noi italiani che non le gradiamo, basta guardare ad esempio quello che succede in Germania.
I costi di produzione sono legati alla complessità e alla cilindrata del mezzo, chiaramente un quattro cilindri costa più di un mono.
Il problema è che le Case vorrebbero guadagnare la stessa cifra su ogni moto venduta, non in percentuale al prezzo di vendita.
Per questo ci sono quarto di litro monocilindriche che vengono proposte quasi al prezzo di 650 quattro cilindri.
Per questo le piccole sono meno interessanti, si fanno più soldi vendendo uno scooter.
Le valvole laterali hanno concluso il loro ciclo, i 2T per opposti motivi pure, forse presto sarà anche il momento del diesel e verrà anche quello del 4T.
Noi romantici estimatori delle mitiche macchine dei tempi andati dobbiamo ricordarle con amore, ma dobbiamo andare avanti e rispettare la terra su cui girano le nostre amate due ruote.